Frattamaggiore, LA POLITICA CHIEDE PIU’ RISORSE E INTERVENTI PER LA SICUREZZA DEI CITTADINI, MA FACCIA IL PROPRIO DOVERE

Stamani il sindaco di Frattamaggiore ha riunito i capigruppo delle forze politiche rappresentate nel consesso civico dopo i tragici fatti di sabato sera. La riunione ha partorito un documento per certi versi durissimo dove i firmatari fanno l’esatta fotografia di ciò che da parecchi mesi avviene sul territorio frattese: rapine, bande di balordi che scorazzano, delinquenza dilagante, tutto senza regole – scrivono i capigruppo chiedendo al Prefetto la convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. A margine potete leggere tutto il documento integrale, ma occorre fare una serena riflessione sugli stessi contenuti del documento.

Quando si cita la movida con la massiccia partecipazione da altri centri, nei bar e nei localini, evidenziando l’impossibilità di fronteggiare il fenomeno soltanto con le “poche” forze municipali, oltre a chiedere rinforzi occorre che prima la politica, gli amministratori producano le opportune regolamentazioni senza le quali ognuno a Frattamaggiore si sente libero di fare ciò che vuole, a cominciare dal rispetto degli orari notturni che inquietano la serenità, il riposo, la tranquillità dopo la mezzanotte.  Quando ad esempio i piani di sicurezza nella viabilità sono carenti, specialmente in occasione di eventi straordinari, il tutto diventa terreno fertile per balordi e rapinatori. Certo, giusto chiedere rinforzi dopo quello che è successo, ma la politica faccia il proprio dovere, perchè senza il rispetto degli strumenti  regolamentari – laddove esistono – trionferà sempre l’anarchia e non sarà possibile adottare nessuna misura repressiva.