Disagi senza fine per i viaggiatori sulla tratta Napoli-Caserta via Aversa. “Più che un intervento politico credo occorra un esorcista: la tratta Napoli – Casella via Aversa, è perseguitata dalla cattiva sorte”.
“Un dispetto della Regione Campania, dopo l’esito del voto del 4 marzo” sono questi alcuni dei commenti ironici sul gruppo wapp dei pendolari di Frattamaggiore che ieri hanno dovuto affrontare una giornata campale. Di mattina sul tabellone nella sala d’attesa della stazione di Frattamaggiore è apparso sul display chi treni delle 8,31 ed 8,42 diretti a Napoli erano cancellati. Qualche minuto dopo anche quelli delle 8,53 e 9,05 oltre quello delle 9,58 per Villa Literno. Problemi alla linea, è stato detto legato a furti di cavi di rame. Di pomeriggio non è andata meglio, «la Regione Campania ci regala il suo buon ritorno a casa» dice Gennaro Cimmino presidente del comitato pendolari di Frattamaggiore. «Il personale di bordo ha deciso di controllare il sistema di chiusura delle porte solo in prossimità dell’orario di partenza del treno 26020 previsto in partenza da Napoli per Frattamaggiore alle ore 15,42 dal binario 10. Operazione infausta perché quasi alle 16 siamo costretti a scendere dal treno e, in esodo biblico, a dirigerei verso il binario 9 a prendere il treno 24315 previsto in partenza da Napoli per Frattamaggiore delle ore 16,07» scrive . “Prendiamo posto ci sediamo e, miracolo, dal binario 10, senza alcun annuncio, parte il treno semivuoti dal quale siamo appena scesi”. Anche a chi da Frattamaggiore è diretto a Caserta non va meglio: il treno delle 16,23 viene annunciato con 20 minuti di ritardo. “Eppure continuano a dire che soppressioni e ritardi sono fisiologici e nella media, che tiene conto di tutti i treni regionali, perché non si fa un monitoraggio solo di questa tratta? Si capirebbe che forse la media è fatta dal ritardo soprattutto di questa tratta spalmato su tutte le corse regionali” concludono i pendolari. fonte quotidiano ROMA