Giovedì la seduta consiliare dopo la richiesta di azzeramento della Giunta. All’ordine del giorno la discussione del bilancio. Come si comporteranno i 9 firmatari del documento, visto che le loro richieste non sono state ancora accolte?
Il documento (ufficioso, perché non protocollato) era stato sottoscritto da nove consiglieri, sui quindici che formano la maggioranza in consiglio comunale. Con tale atto veniva chiesto al sindaco Marco Antonio Del Prete, l’azzeramento della giunta e la revoca di importano incarichi. Le forze di opposizione paventano, pure in una situazione di sfascio, un ricompattamento dei contendenti per addivenire comunque all’approvazione del bilancio, in modo “da prolungare di un altro anno l’agonia” dell’attuale quadro politico-amministrativo. Timori confutati dal dirigente provinciale del Pd di Napoli già consigliere di maggioranza Tommaso Capasso (nella foto), tra i firmatari del documento che ha creato fibrillazioni all’interno della giunta e del consiglio. Capasso spiega che in maggioranza non ci sono stati strappi ed il documento non è affatto motivo di turbativa: «La causa va ricercata nel cambiamento dei gruppi politici all’interno della maggioranza, che ha portato alle dimissioni di due assessori all’interno della giunta». Per i firmatari non si tratta di alcuna sfiducia al sindaco ma della richiesta “di un riconoscimento del giusto peso politico all’interno dall’attuale maggioranza”. Ed a chi pensa che dietro questa azione possa essersi una regia occulta. Capasso replica “Assolutamente no. I nove firmatari sono fedelissimi del sindaco Marco Antonio Del Prete” e smentisce anche chi tenta di sminuire l’azione ipotizzando che la vera genesi del documento possa essere legata alla mera occupazione delle poltrone: “No, non in questo caso, noi vogliamo far politica e far politica significa realizzare, magari realizzare più bene comune”. Il bilancio è ormai alle porte, mentre la vittoria del M5S, anche a Frattamaggiore non è stata ancora metabolizzata, riflessi non ce ne saranno assicurano in casa “dem” e Capasso precisa che “la vicenda della politica n’attese è ben lontana dalla beghe del Pd nazionale, fortunatamente, e voglio sottolineare che a Frattamaggiore, nella maggioranza “non c’è nessuna spaccatura; è un semplice confronto politico e democratico all’interno della maggioranza stessa che allo stato è ben salda”. La “verifica”, giovedì, nell’aula consiliare.
fonte quotidiano ROMA