Non si placano le polemiche dopo la nomina della nuova giunta, voluta dal sindaco Marco Antonio Del Prete. Il primo cittadino ha nominato solo cinque dei sette membri dell’esecutivo, riconfermando tre vecchi assessori
Gennaro Alborino (con deleghe sport e tempo libero: associazionismo e volontariato: tutela ambiente: guardie ambientali: problematica tralicci: sviluppo energie alternative e sostenibili), Giuseppe Pedersoli (vicesindaco, con deleghe patrimonio, economato, finanze , tributi, politiche strategiche. programmazione europea) e Francesca Vitale (lavori pubblici, città dei bambini, edilizia scolastica), con due new entry: Felice Ferrara, già assessore con l’ex sindaco Francesco Russo (polizia municipale e viabilità, commercio, aree mercatali, eventi fieristici e progettazione europea), e Lorenza Razzano, ex esponente di Alleanza Nazionale (politiche sociali, giovanili, del lavoro. assistenza immigrati e sostegno alla famiglia). Le polemiche più aspre sono venute dalla sua stessa maggioranza e specificamente dal consigliere Udc Giuseppe D’Ambrosio e da Pasquale Aveta del Partito democratico. D’Ambrosio non ha ritenuto la nuova giunta “il massimo per Frattamaggiore“ sul piano politico ed amministrativo e si augura quanto prima la nomina di due figure di spessore ed autorevoli. Pasquale Aveta ha definito sui social il “sindaco ostaggio di impegni elettorali e gruppi di potere locali che vedono nel mandato elettorale il proseguimento dei loro interessi e delle loro attività”. Dichiarazioni, quelle del consigliere Pasquale Aveta, che rimbalzano da un profilo all’altro di semplici cittadini di Frattamaggiore. di associazioni e di politici locali, provocando sconcerto e giusti malumori. Le dichiarazioni non sono passate sotto silenzio. Anzi è l’ex candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle Rosario Capasso a riprenderle ed a rincarare la dose. “Le affermazioni del consigliere Pasquale Aveta – ha affermato Rosario Capasso del M5S – sviscerano magagne ed intrallazzi di una amministrazione vergognosa, mai al servizio del cittadino, ma sempre impegnata nel favorire amici e parenti. Il consigliere Aveta denuncia l’uso personalistico e clientelare della cosa Pubblica, imputando al sindaco di non avere la personalità necessaria a domare la fame dei tanti consiglieri che lo tengono in ostaggio. Da anni noi del M5S evidenziamo le stesse cose, che oggi, grazie a Pasquale Aveta assumono contorni decisamente più delineati. Ci auguriamo che a queste gravissime affermazioni seguano delle indagini atte a verificare la veridicità delle stesse. Al sindaco chiediamo immediate dimissioni. Frattamaggiore non merita questa vergogna”.
fonte Teresa Cerisoli – Cronache di Napoli del 29.04.2018