Mentre l’Under 15 del Napoli era impegnata a San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì e Cesena, per la semifinale persa 3-0 contro la Juventus, De Laurentiis si occupava di settore giovanile facendo tappa a Napoli prima di recarsi a Roma per ufficializzare l’acquisto di Simone Verdi.
Il presidente nel primo pomeriggio ha fatto un sopralluogo al complesso sportivo “Kennedy” situato ai Camaldoli, in via Camillo Guerra, che ha rappresentato la casa del vivaio azzurro fino a cinque anni fa, quando avvenne il trasferimento al centro sportivo di Sant’Antimo. Su quei campi si sono cimentati talenti del calibro di Roberto Insigne, Luperto e Tutino, il “Kennedy”non rappresenta di fatto una novità assoluta per il club azzurro. De Laurentiis ha visionato la struttura perchè ci sono delle profonde difficoltà riguardo ai lavori al centro sportivo di Sant’Antimo, degli interventi necessari per l’omologazione del manto erboso e per il rinnovamento della struttura. Secondo le indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di IamNaples.it, il presidente ha avviato così i colloqui per definire il ritorno al “Kennedy”, struttura che andrebbe condivisa con le scuole calcio Internapoli Kennedy e Ares Vomero, nel caso in cui non si riesca a sbloccare la situazione relativa al centro sportivo di Sant’Antimo. Il “Kennedy” contiene undici campi: due 11 vs 11 (mt 103 x 63), quattro 7 vs 7 (mt 30 x 50), due 8 vs 8 (mt 32 x 52), due 6 vs 6 (mt 25 x 40) e uno 5 vs 5 (mt 18 x 25), ed una palestra. Non c’è solo, però, la struttura dei Camaldoli, il Napoli è a buon punto anche riguardo agli accordi per l’utilizzo dello stadio “Pasquale Ianniello” di Frattamaggiore che, se dovesse saltare completamente la prospettiva d’intervenire sul centro sportivo di Sant’Antimo, ospiterebbe la Primavera (che lascerebbe così il “Comunale” di Lusciano) per tutte le attività: allenamenti, gare delle competizioni nazionali (Campionato e Coppa Italia) e di Youth League.
fonte www.iamnaples.it