fonte Il Mattino – Marco Di Caterino Minorenni che hanno la guerra in testa. Sabato sera, erano appena passate le nove, tre quindicenni vestiti uguali con magliette nere, capelli rasati, modi spicci e fare da spacconi, hanno seminato il terrore tra quel migliaio di ragazzini under 12 che ogni fine settimana si ritrovano in via Roma a Frattamaggiore, meglio nota come la zona del Banco, così chiamata da anni per la presenza di un istituto di credito.
IL RACCONTO«Quanto è accaduto a mio figlio, è davvero una cosa scandalosa, pericolosa, assurda, che si ripete ogni fine settimana senza che le autorità intervegano per porre fine ad aggressioni, rapine, vendite di superalcolici e spinelli a ragazzini che hanno da poco lasciato la scuola elementare». L’allarme è lanciato dalla signora Anna O., mamma di Antonio, dodici anni, che sabato sera è finito nelle grinfie dei tre aspiranti delinquenti, che lo hanno imbrattato con della crema pasticcera, colpito con un violento calcio alla pancia, seguito da un potente manrovescio che lo ha fatto stramazzare sul marciapiede di Via Canonico Antonio Giordano. Testimone dell’aggressione, un’amica della vittima paralizzata dal terrore. La ragazzina in preda ad un devastante stato di choc, non ha avuto nemmeno la capacità di gridare aiuto. I balordi, davvero molto coraggiosi nell’affrontare un dodicenne di buona famiglia, dopo aver messo a segno il raid, si sono allontanati con tutta calma, ridendo sguaiatamente.
I SOCCORSI Antonio è stato soccorso da alcuni passanti e dallo stesso titolare del negozio di dolciumi che gli ha applicato del ghiaccio sul volto tumefatto. I passanti ed il titolare del negozio hanno anche cercato di tranquillizzare la dodicenne, che solo dopo una decina di minuti è riuscita a riprendersi da quel forte spavento ed avvertire i genitori. E almeno altre tre aggressioni analoghe, messe a segno dai questi tre personaggi, sono state denunciate sulle pagine di fb, dagli inviperiti genitori delle vittime. Insomma sabato sera si è consumato l’ennesimo attacco delle gang giovanili, alla baby movida.
FARE QUALCOSA «Domani mattina (oggi per gli legge ndr) ci recheremo in commissariato per sporgere denuncia continua la mamma di Antonio e diremo chiaramente che non ne possiamo più di far subire ai nostri figli violenze ed angherie. Vogliamo, anzi pretendiamo che le autorità pongano fine a questo violento fenomeno che vede come vittima soprattutto i ragazzini così piccoli, che invece aspettano con ansia il sabato sera per incontrarsi con gli amici. Ho intenzione di lanciare una campagna anti gang su tutti i social forum. L’intenzione è quella di registrare tutte le aggressioni, descrivere in dettaglio gli aggressori e perché no, se qualcuno riesce a fargli anche una foto o un video, metterlo in rete. Se le autorità non si muovono, agiremo per nostro conto, per garantire ai nostri figli una socialità finalmente serena».