Frattamaggiore, TRENI: CAOS E RITARDI, VIAGGIATORI DIMEZZATI.

fonte ROMA- Antonella Del Prete Treni, i disagi non finiscono mai. Anche ieri mattina il presidente del Comitato pendolari di Frattamaggiore, Gennaro Cimmino, ha denunciato ritardi. Segnalazioni non più verbali o descritte ma fotografate: il tabellone riporta 3 treni in ritardo. Un disagio cronico che da anni i pendolari denunciano ma «purtroppo quando Frattamaggiore aveva nella commissione trasporti della Camera, il deputato cittadino, Antonio Pezzella, venivamo ascoltati e talvolta anche convocati ad incontri»: e proprio per mettere insieme tutte le energie possibili l’associazione Anteas di Frattamaggiore e l’associazione consumatori Adiconsum di Napoli hanno organizzato per domani un incontro, il primo di una serie, sul tema dei trasporti, per mettere insieme un documento da condividere e coinvolgere tutti i sindaci dell’area a Nord di Napoli ed i parlamentari ed i consiglieri regionali di zona, nonché la Città Metropolitana.

L’incontro sul tema “Un trasporto… chiamato desiderio: la mobilità nell’area a Nord di Napoli” prenderà il via alle ore 17,30 nella sala “Enzo Esposito” presso la MecDab (ex Licana Sud) al corso Vittorio Emanuele. Ad introdurre i lavori Orazio Ferro, presidente Anteas di Frattamaggiore. A portare i saluti della città il sindaco Marco Antonio Del Prete ed il coordinatore del Comitato delle associazioni frattesi, Sergio Frattini. Intervengono: Giuseppe Billi, avvocato dell’Adiconsum, associazione per la quale è conciliatore Trenitalia; Gennaro Cimmino, presidente del Comitato pendolari Frattamaggiore; Armando Cesaro, consigliere regionale, componente della commissione trasparenza, controllo sull’attività della Regione e degli Enti; Nicola Marrazzo, consigliere regionale, presidente della Commissione regionale lavoro e attività produttive; Giuseppe Gargiulo, presidente regionale Anteas nuova solidarietà. Modera il giornalista Giuseppe Maiello. Attenzione per la relazione di Cimmino che ha più volte scritto alla Regione, committente del servizio di trasporto su ferro e qualche giorno fa anche all’Autorità di regolazione dei trasporti, che ha sede a Torino. «La stazione ferroviaria nella tratta di competenza regionale Aversa-Napoli, ha visto un calo di viaggiatori, passando da circa 5.500 viaggiatori al giorno del 2006 a poco meno di 3mila di oggi, a causa dei disservizi, sovraffollamento, ritardi, soppressioni», scrive Cimmino. «La maggior parte dei viaggiatori della stazione ferroviaria frattese è costituita da pendolari e viaggiano sulla direttrice Fratta-Napoli che dista, dopo una fermata intermedia (Casoria), circa 15 Km, da percorrere teoricamente in poco meno di 20minuti». A Frattamaggiore transitano complessivamente 76 treni al giorno (41 in direzione Napoli e 35 in direzione Aversa). «Perché i dati di monitoraggio in Campania non sono resi disponibili alle associazioni di utenti e consumatori. Nel 2017, ho impiegato sei mesi per averli “ritagliati” per la tratta Aversa-Napoli e quando ce li hanno forniti, abbiamo scoperto erano relativi ad un periodo di osservazione di soli 64 giorni, dal 10 settembre 2017 al 30 novembre 2017, non aggregati ne analizzati, una base dati, anzi due perché Trenitalia è adusa separare i ritardi dalle cancellazioni, anche se per l’utente non cambia nulla, essendo comunque una irregolarità del servizio, del treno che stava a spettando e che non arriva. Fornire dati separati (puntualità dalle soppressioni) è solo un escamotage comunicativo, serve solo a disorientare i non addetti ai lavori facendo apparire gli indici meno disastrosi, meno gravi», si legge ancora nella lettera di Cimmino all’Autorità dei trasporti, che gli ha fornito riscontro. Ne darà notizia nel corso del convegno.