Fa un certo effetto leggere ciò che ha scritto il presidente del Consiglio Comunale di Frattamaggiore Daniele Barbato nel merito dell’emergenza rifiuti. Chiedere scusa ai frattesi è il minimo, ma la lotta contro chi ci vuole avvelenare – come recita il finale del commento – merita qualcosa di più di un semplice slogan: da presidente del Consiglio comunale quello di denunciare alle autorità competenti (Prefetto e Procura) chi ci vuole avvelenare, ciò che ha scritto, ovvero.…L’isola ecologica chiusa, strani e maldestri travasi di rifiuti tra camion piccoli e grandi avvenuti in strada o in luoghi non autorizzati, buste e bidoni finiti presso i centri di raccolta, camion logori e sporchi, il sorvegliante è in ferie, da folli autorizzarle queste ferie in giorni così difficili. Una ditta incapace di gestire il servizio. Un ufficio di competenza che non si spiega il perché non eleva sanzioni innanzi a questo scempio….. Affermazioni che condividiamo nel coraggio e apprezziamo, ma dette dalla seconda carica politico-istituzionale di Frattamaggiore, vista la gravità del momento, non possono rimanere relegate in un post di Facebook ma URGENTEMENTE portate sulle scrivanie di Prefetto e Procuratori per gli opportuni e dovuti accertamenti se in possesso di atti e prove documentali. Altrimenti rimane semplicemente un apprezzato mea culpa politica ammorbidito dalle scuse: ai frattesi crediamo interessi altro, che la città sia pulita.
Ecco il testo integrale dell’intervento di Daniele Barbato
“Nel 1998 mi divertiva tanto un pezzo dei Meganoidi intitolato “Supereroi” che, con molta leggerezza, raccontava di ragazzi un po’ scapestrati che tentavano di resistere al giusto e capillare controllo della Polizia Municipale. Mi torna in mente oggi questa canzone, anche se in modo un po’ improprio, pensando ai miei concittadini SUPEREROI che stanno “lottando” contro un sistema di raccolta differenziata che – ahimè, occorre ammetterlo – sta funzionando male o, comunque, stenta ancora a partire. Conosco perfettamente i moniti che vi sono stati rivolti a più riprese: “Ritirate i bidoni!”, “Differenziate bene!”, “Seguite correttamente il calendario di raccolta!”..e capisco l’amaro in bocca e la rabbia che vi sale nel vedere che, nonostante i vostri sforzi, la nostra città si svegli mortificata da cumuli di spazzatura differenziata non ritirata. Tanti i messaggi e le chiamate che mi arrivano al cellulare. L’isola ecologica chiusa, strani e maldestri travasi di rifiuti tra camion piccoli e grandi avvenuti in strada o in luoghi non autorizzati, buste e bidoni finiti presso i centri di raccolta, camion logori e sporchi, il sorvegliante è in ferie, da folli autorizzarle queste ferie in giorni così difficili. Una ditta incapace di gestire il servizio. Un ufficio di competenza che non si spiega il perché non eleva sanzioni innanzi a questo scempio. Sì, capisco che tutto questo vi fa infuriare e, sì, fa infuriare anche me. La mia rabbia, però, non può che essere costruttiva, affinché possa, ancora una volta, ripagare la fiducia che mi avete accordato rendendomi membro di questa amministrazione. Non fingo di non vedere i problemi che ci sono e, anzi, vi chiedo scusa se fino ad oggi il mio impegno nel risolverli non è stato ancora sufficiente ad eliminarli del tutto. Posso solo promettervi che mi batterò anche io insieme a voi, in continua lotta contro chi ci vuole avvelenare!”