Mentre per il momento viene scongiurata la chiusura del reparto cardiologia dell’ospedale di Frattamaggiore, assistiamo ad una vera e propria farsa della politica frattese, regionale e nazionale nel passare la palla delle responsabilità tra regione e governo nazionale, con l’intermezzo della tardiva presa di posizione del sindaco e dell’amministrazione frattese. Convocare una riunione di capigruppo all’indomani della notizia e forse dei giochi fatti, ha il sapore della beffa, per tutti. A maggior ragione quando dai comunicati, leggiamo che il sindaco sottolinea le scelte infelici del governo centrale, ignorando la politica sanitaria catastrofica del governatore De Luca, attento solo alle nomine e certamente non a difendere le strutture vitali per l’assistenza sanitaria come l’Ospedale San Giovanni di Dio. In questo momento, chi siede sulla poltrona istituzionale frattese più alta, deve mettere da parte l’appartenenza e la vicinanza al “suo” governatore regionale, e cercare semplicemente di fare qualcosa di utile, concretamente, non con le conferenze per piangere sul latte versato.