A distanza di un mese dall’intervento al piccolo Alessandro Maria Montresor, Alex, affetto da una malattia genetica rara, il trapianto di cellule staminali emopoietiche da genitore cui è stato sottoposto «è riuscito»: il percorso trapiantologico, infatti, «può dirsi concluso positivamente» ed Alex è «in buone condizioni di salute» e lascerà l’ospedale nelle prossime ore. Le cellule del padre, manipolate e infuse nel bambino, afferma l’ospedale, a distanza di un mese dal trapianto «hanno perfettamente attecchito». «Siamo soddisfatti del percorso trapiantologico del bambino, che al momento è stato perfetto» e «siamo felici per l’evoluzione di questa vicenda così complessa», afferma Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. Si apre ora, sottolinea il Bambino Gesù, «una nuova fase, che come in tutti questi casi prevede visite di controllo in Day Hospital con frequenza inizialmente settimanale e poi, via, via, sempre più distanziata».