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Frattamaggiore, OSPEDALE: “CIBO IN CATTIVO STATO? QUESTA LA VERITA'” L’ASL NA2 NORD CHIARISCE

L’ospedale di Frattamaggiore è alla vigilia di importanti cambiamenti, volti a valorizzarne il proprio ruolo nell’ambito della rete regionale dell’emergenza.Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord “A breve attiveremo i cinque posti letto di terapia intensiva che si attendevano da oltre 20 anni e nei prossimi mesi sostituiremo la vecchia TAC con un’apparecchiatura di nuova generazione. Già oggi, invece, possiamo contare su reparti appena rinnovati quali: la chirurgia, la ginecologia-ostetricia, il Day Hospital oncologico, il Pronto Soccorso. Inoltre, abbiamo un progetto per ampliare ulteriormente l’ospedale. Ho rappresentato questa situazione al Presidente De Luca; è sua ferma intenzione mantenere il reparto di Cardiologia a Frattamaggiore e confermare l’UOC di Chirurgia Generale, confermando così quanto previsto nel Piano Ospedaliero Regionale presentato a novembre, prima dei tagli imposti dal Ministero”. “In merito ad alcune fotografie pubblicate su Facebook e riprese da alcuni giornali che mostravano cibo in cattivo stato che sarebbe stato distribuito a pazienti a Frattamaggiore, le immagini non permettono di capire se si tratti di foto scattate in ospedale, in quale data, in quale reparto, né se si trattasse effettivamente del vitto somministrato ai pazienti. Nessuno, infatti, ha segnalato problemi inerenti cibo in cattivo stato di conservazione. Ogni giorno presso ciascun reparto, un infermiere verifica lo stato del cibo prima di metterlo in distribuzione. La Direzione aziendale invita tutti coloro che rilevino eventuali problemi nella qualità del vitto – siano essi privati cittadini o Istituzioni – a farlo presente al personale in servizio, alla direzione dell’ospedale o alla direzione dell’ASL, così da permettere di accertare la reale natura dei fatti e non alimentare inutili allarmismi. Fare facile propaganda contro la sanità campana, speculando su immagini di dubbia provenienza pubblicate sui social network, significa danneggiare in primis il serio lavoro di tanti operatori che con professionalità e abnegazione si fanno carico ogni giorno delle problematiche dei pazienti. L’ASL, in ogni caso, sta effettuando ulteriori verifiche su quanto segnalato”.

fonte www.internapoli.it

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