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Fattamaggiore, I DIRIGENTI DELLA FRATTESE: FACCIAMO CHIAREZZA. IL COMUNICATO

Pubblichiamo la nota diramata  dalla Frattese  Calcio in merito ai fatti di oggi.

FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA

Nella gara tra Frattese e Mondragone, al fischio del direttore di gara che sanciva l’intervallo, sul risultato di 1-0 per i nerostellati, le squadre si accingevano a rientrare negli spogliatoi. Fino a quel momento era stata una gara dai toni agonistici alti, com’è giusto che sia in questo snodo importante del campionato, ma che non lasciava minimamente presagire la farsa che di lì a poco sarebbe successa. All’ingresso dell’area antistante gli spogliatoi, sotto gli occhi di arbitro, assistenti, commissario di campo e autorità di pubblica sicurezza, si accendeva un diverbio verbale, acceso ma non violento, a seguito del quale il calciatore del Mondragone Baratto veniva espulso. Nonostante il nervosismo, è bene precisare, nell’occasione non si è reso necessario l’intervento di nessuna autorità presente, tantomeno di Croce Rossa e del personale medico-sanitario. Nessun calciatore o dirigente della scrivente società ha aggredito fisicamente gli avversari, per i quali questa società nutre profonda stima e rispetto, come testimoniano le rispettive accoglienze riservate dai Presidenti di Frattese e Mondragone, Rocco D’Errico e Fabio Del Prete. È per questi motivi che la decisione di abbandonare la gara – presa tra l’altro contro la volontà di direttore di gara e commissario di campo, i quali ritenevano ci fossero tutti i presupposti per continuare la partita – da parte del Mondragone ci ha lasciati stupiti e con un profondo senso di sconfitta. Foto social che millantano presunte aggressioni fisiche, dichiarazioni pesanti e gravemente lesive dell’immagine di una intera società, ci fanno male e ci lasciano interdetti. Ci sentiamo di affermare, ancora una volta, che Frattamaggiore città e Frattese calcio hanno sempre dimostrato di essere una civiltà sana, legata ai valori dello sport. Abbiamo sempre festeggiato le vittorie con rispetto dell’avversario e allo stesso tempo preso atto delle sconfitte facendo sempre autocritica, mai aggredendo né verbalmente né fisicamente gli antagonisti, tali solo per 90’. Ribadiamo la piena fiducia nelle istituzioni e nelle decisioni che prenderanno le autorità preposte, anche federali, che sono e rimarranno le uniche istituzioni che potranno chiarire i fatti in maniera oggettiva, senza dare adito a insulse polemiche dalle quali ci dissociamo e che, anzi, condanniamo con fermezza. È per questo che da questo momento ogni commento offensivo su questa pagina sarà censurato. Il nostro stile e la nostra storia e ce lo impongono.

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