Fonte Facebook
Sono rammaricato. Frattamaggiore non aveva mai raggiunto un livello di polemica così deleterio ed inutile da decenni. Ci siamo sforzati tutti, oltre le posizioni, a dare un contributo positivo alla città, alla politica a partire dalla reciproca legittimazione. Questo mio pensiero non vuole essere una critica nei confronti di nessuno ma avverto l’esigenza di ristabilire verità e rispetto all’interno del confronto e dello scontro politico. Verità e rispetto che non dovrebbero mai mancare. Invece da quanto leggo in questi giorni sui social ritengo che si stiano facendo sul piano della qualità del dibattito enormi passi indietro, un tentativo subdolo di riportare Frattamaggiore in periodi bui. E lo dico nell’interesse della nostra comunità, del buon nome che col sacrificio e con fatica siamo riusciti a conquistarci sul campo, complessivamente, come classe politica in questi anni. Lo ribadisco anche nell’esclusivo interesse del primo cittadino, Marco Antonio Del Prete, che da buon padre di famiglia dovrebbe sentirsi responsabile di fronte a figli che sbagliano. Del Prete dovrebbe sentirsi responsabile di fronte ad una lenta e progressiva degenerazione. Il decadimento visto in queste ore fa male alla città, nuoce alla credibilità della politica, alla credibilità dell’amministrazione e nuoce all’immagine, all’autorevolezza e alla credibilità del sindaco. E non possiamo consentirlo. La città non può consentire la riproposizione di uno schema che ha provocato tantissimi danni costati un decennio di sacrificio passato a ripristinare regole, ad affermare i sani valori, un decennio di buona amministrazione che ha visto protagonista tutta la locale classe dirigente. Con lealtà, rispetto e correttezza. Personalmente ho avuto la fortuna in quel decennio di fare il sindaco e di conoscere le persone per quelle che sono, per quello che hanno dimostrato quotidianamente di essere, per l’amore che hanno dimostrato ogni giorno verso la nostra città. E Michele Granata è un esempio che ricordo con immensa stima, di correttezza, di competenza, di lealtà, di disponibilità. Un avversario leale che si è sempre distinto da persona perbene qual è. Un avversario leale che ho trovato addirittura al mio fianco, seppur da ruoli e sponde diverse, quando c’erano da affrontare e risolvere problemi spinosi che riguardavano la nostra città. Non ha fatto mai mancare un contributo concreto non al sottoscritto ma alla sua e alla mia città. Una persona che merita rispetto, un politico che merita apprezzamenti e stima. Un cittadino di Frattamaggiore innamorato di questa terra. In un’epoca dove le ideologie sono “cadute” a tutti i livelli, privilegiando “contratti” di governo e compatibilità personali sugli obiettivi da raggiungere, dalla mia ormai lunga esperienza, senza timore di smentita, mi auguro di poter condividere ancora importanti percorsi con gente che abbia dimostrato innanzitutto amore per la propria terra e possa rappresentare quelle radici di cui oggi possiamo andarne fieri. E quel patrimonio di radici dev’essere valorizzato. Da frattesi per Frattamaggiore non consentiremo a nessuno di tagliare quelle radici su cui fonda la rinascita della nostra città. E, ben oltre i ruoli e ben oltre la distanza ideologica nazionale, ragionando di valori, di radici, di visione di città e di storia, Michele Granata è stato e continuerà ad essere un interlocutore privilegiato. Insieme o su sponde diverse conta poco; saremo sempre dalla stessa parte. Dalla parte di Frattamaggiore. Perché condividiamo la cosa più importante: quelle radici profonde che esprimono solo valori positivi. Esprimono la storia, l’appartenenza ad una comunità che cercheremo sempre di rappresentare da cittadini e da politici con orgoglio. Da qui si deve ripartire. Dalle nostre radici. Recuperando rispetto e lealtà.