Fonte Il Mattino di Giuseppe Maiello
Dal prossimo 20 luglio sarà di nuovo percorribile il tratto dell’asse mediano compreso tra lo svincolo di Orta di Atella e quello di Frattamaggiore. Lo ha deciso la Città Metropolitana dopo gli interventi di verifica e messa in sicurezza. Il tratto era stato chiuso il 21 settembre a seguito di un sopralluogo tecnico conseguente alle segnalazioni dei residenti dell’area attraversata dai viadotti, preoccupati dal distacco di alcuni bulloni. La psicosi da ponte Morandi, crollato qualche mese prima, aveva allertato amministratori e cittadini. L’asse mediano dalla fine del 2011 è gestito dalla Città Metropolitana a cui è stato affidato dalla Regione, proprietaria. IL MONITORAGGIO
Dopo le segnalazioni di cittadini, residenti sotto i due viadotti, era stato disposto un monitoraggio sui ponti, affidato alla Seconda Università di Napoli. Le segnalazioni erano fondate, infatti i tecnici rilevarono «problematiche di carattere strutturale» in particolare nel tratto di circa 200 metri che passa sulle abitazioni, a un’altezza che supera in qualche tratto anche i 30 metri: si parla di «rotture a taglio di alcuni bulloni sulle piastre di giunzione delle travi metalliche». L’11 settembre ci fu un summit in prefettura con Comune, Regione ed organi di Ps per condividere l’esito degli accertamenti e la necessità di chiudere la superstrada nonché redigere un progetto di messa in sicurezza. Qualche giorno dopo il tratto venne chiuso. Verifiche, studi e interventi sulle due campate interessate, si sono conclusi a fine giugno, per cui è arrivato l’ok alla riapertura della strada. Con una limitazione però: non potranno transitare i mezzi di portata, a pieno carico, superiore a 7,5 tonnellate. E così è partita l’informativa della riapertura ai sindaci di Frattamaggiore, Frattaminore, Cardito, Crispano, Caivano e Orta di Atella, nonché a polizia stradale e carabinieri. Soddisfatto il consigliere delegato alle strade della Città Metropolitana, Raffaele Cacciapuoti, che ha ringraziato quanti hanno operato e consentito il ripristino della viabilità anche se sarà possibile con limitazione ai mezzi pesanti superiori a pieno carico alle 7,5 tonnellate.
RIPULIRE
«Sicuramente l’apertura di questo tratto avrà riflessi positivi sul traffico cittadino, ringrazio tutti i soggetti che hanno reso possibile questo intervento. In questi mesi di chiusura l’area inibita al traffico è stata trasformata in discarica. Il direttore della gestione tecnica strade e viabilità, della Città Metropolitana, l’ingegnere Raffaele Sarno, ci ha chiesto collaborazione per ripulirla. Valuteremo insieme. Abbiamo necessità di aprire subito la strada» commenta il sindaco Marco Del Prete.