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CARDITO, PICCOLO FALCO SALVATO DAI VOLONTARI NEL PARCO TAGLIA

Non è stata una sera come tutte le altre quella vissuta martedi scorso al Parco Taglia di Cardito. Un piccolo falco è stato ritrovato dai volontari della protezione civile appollaiato proprio sul divanetto del punto informazioni che si trova all’interno del parco. Visibilmente stordito e incapace di riprendere il volo, ​ il piccolo falchetto, forse un Ghebbio, ha subito attirato l’attenzione di una piccola folla di curiosi, soprattutto bambini. Sul posto oltre a Nunzio, volontario del ANVVFC, erano presenti anche Raffaele Fusco, Annamaria Fusco e Anna Mastellone, presidente dell’associazione Incontriamoci (Strada facendo) di Cardito, oltre a ​ Angelo Chiacchio responsabile delle Guardie ambientali che, indossando dei guanti, si è preso cura del piccolo animale. Tutti si sono prodigati per dare soccorso al rapace, forse ferito, e assicurarlo nel più breve tempo possibile alle cure di una struttura specializzata. Purtroppo dall’ora del ritrovamento ci sono volute almeno altre tre ore e decine di telefonate, forze dell’ordine. Asl, Lipu, prima di trovare una struttura che si occupasse in modo professionale e sicuro del falchetto. Una criticità messa in evidenza soprattutto dalla Mastellone. Mentre Angelo Chiacchio, ricorda che “nella villa spesso vengono segnalati avvistamenti di animali selvatici: gufi, falchi e addirittura volpi. Servirebbe – spiega l’operatore – ​ che nel parco venisse installato un ricovero per tutti questi animali che ciclicamente vengono ritrovati nella struttura”. I​ gheppi​ sono dei piccoli​ uccelli rapaci​ della famiglia dei falchi. Si distinguono per il modo di volteggiare con le loro eleganti ali a ventaglio mentre scrutano il suolo in cerca di preda. Hanno piumaggio castano e grigio con macchie nere. L’esemplare ritrovato nel parco Taglia di Cardito, visibilmente in difficoltà, sembra aver cercato aiuto facendosi trovare all’interno della struttura in legno appollaiato proprio sul divano. Alla fine i volontari sono riusciti a portare il rapace al Presidio Ospedaliero Veterinario del Frullone per ricevere le cure necessarie. Ora l’auspicio degli operatori e dei tanti cittadini presenti è quello che al più presto il piccolo falco venga liberato nel parco, proprio dove è stato ritrovato.

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