I saggi di pulitura posti in essere alla fine del mese di luglio 2019, stanno creando non poche polemiche. Da un post su Facebook del sig. Agostino Saviano lo stesso, nel pubblicare le foto sottolinea, “gli effetti provocati con ossidazioni varie e macchie di non precisata natura. Ci tengo a ribadire (già l’ho fatto in precedenza) – continua Saviano – che tale monumento è sotto la tutela dei Beni culturali dell’area metropolitana e quindi non si può arbitrariamente fare “pulizia” ma occorre un serio progetto di Restauro, redatto da restauratori riconosciuti dallo stesso ente”. Alle perplessità del sig. Saviano ha risposto il proprietario della ditta dei prodotti usati il sig. Giovanni D’Introno il quale afferma “Il saggio viene fatto su una porzione di superficie per verificare l’efficacia del prodotto sul materiale. Il resto della superficie non viene trattata e quindi, può essere soggetta allo sporco presente sulla restante superficie. I prodotti utilizzati, sono certificati e naturali e da 4 anni manutengono il patrimonio della Basilica di San Pietro. L’azienda che ha eseguito i saggi, nella piena disponibilità del suo personale, ha già garantito al rappresentante della cittadinanza la piena disponibilità alla pulizia completa della statua al fine di rendere pulito, gratuitamente, un simbolo culturale alla propria città”. Ecco come il monumento si presenta oggi: