Frattamaggiore, INFILTRAZIONI MAFIOSE E LEGALITA’: IL COMUNE ADERISCE AL PROTOCOLLO D’INTESA DELLA PREFETTURA, CAMERA COMMERCIO, CITTA’ METROPOLITANA, COMUNE DI NAPOLI
Con delibera di giunta comunale n. 138 del 12.09.2019, il Comune di Frattamaggiore aderisce al protocollo d’intesa della Prefettura di Napoli per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale nell’economia locale. Protocollo sottoscritto con la Città Metropolitiana, Camera di Commercio, Comune di Napoli. Il protocollo, che è aperto alla sottoscrizione di tutti i Sindaci e degli enti pubblici dell’area metropolitana, prevede il rafforzamento delle linee di collaborazione già in atto tra i firmatari, con ulteriori e specifiche azioni prioritariamente finalizzate alla prevenzione di possibili infiltrazioni criminali e mafiose nell’economia, con particolare riguardo ai settori degli appalti e dei contratti pubblici, del commercio, dell’urbanistica e dell’edilizia. Ciò attraverso:
– l’implementazione dei controlli antimafia al settore delle opere pubbliche, concessioni, servizi e forniture, del commercio e dell’urbanistica, garantendo, altresì, la trasparenza e la prevenzione di ingerenze indebite nelle procedure di affidamento e di esecuzione delle opere ed autorizzazioni nei settori suindicati. Le informazioni antimafia saranno acquisite per tutti gli appalti e concessioni di lavori pubblici pari o superiori a 250.000 euro, e per i subappalti di lavori, forniture e servizi pari o superiori a 50.000 euro nonché, a prescindere dal valore, per alcune attività particolarmente sensibili, come individuate dal comma 53 dell’art. 1 della legge 6 novembre 2012, n. 190, e dal D.P.C.M. del 18 aprile 2013, con cui sono state istituite le cosiddette ” white list “. Significativo per l’edilizia è quanto stabilito nell’art.10, che prevede l’impegno per i Comuni aderenti di richiedere le informazioni antimafia anche nei confronti dei privati sottoscrittori di convenzioni di lottizzazione;
– lo sviluppo di un costante scambio informativo volto ad intercettare – anche attraverso l’analisi ed il monitoraggio dei passaggi tra proprietari o gestori – eventuali fenomeni di riciclaggio, usura ed estorsione nei settori presi in esame.
A tale riguardo, di particolare rilievo è la previsione dell’art.11, volto a monitorare i passaggi ripetuti di licenze commerciali nei settori più sensibili quali la ristorazione, le attività ricettive e di intrattenimento, i giochi e la raccolta di scommesse, la vendita al dettaglio e all’ingrosso e i compro oro. Sarà costituito presso la Prefettura un apposito Tavolo di monitoraggio presieduto dal Prefetto e composto dal Sindaco della Città Metropolitana, dal Presidente della Camera di Commercio industria e Artigianato, da rappresentanti delle Forze dell’ordine, nonché dai Sindaci dei Comuni di volta in volta interessati e con il contributo delle categorie produttive e delle associazioni antiracket.