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FRATTAMAGGIORE. LSU in agitazione, chiedono garanzie per il futuro attraverso una stabilizzazione non più rinviabile

Stamani gli LSU che operano al Comune di Frattamaggiore hanno iniziato il loro stato di agitazione in vista della conferma dei vari progetti ai quali sono assegnati, ma principalmente attendono dall’amministrazione segnali concreti verso una stabilizzazione, atteso anche la situazione di emergenza della pianta organica del Comune con circa 70 unità in servizio. Gli LSU con 54 unità rappresentano non solo un supporto ai dipendenti, ma grazie al loro lavoro, sono diventati determinati per tutte le attività dell’ente. “Dopo 25 anni di servizio, credo che i lavoratori abbiano acquisito di diritto di rientrare nel progetto di stabilizzazione, lavorando a costo zero, senza contributi, senza dignità, spostandoli a secondo delle loro esigenze. Nella realtà non abbiamo fatto lavoro da supporto ma lavoro da veri e propri dipendenti. Adesso è giunto il momento di dare dignità a tutti. Chi è prossimo alla pensione accompagnarlo con con gli incentivi per la fuori uscita  della Regione, mentre per chi ha una età inferiore occorre dare certezze con progetti stabili” ha dichiarato ai nostri microfoni la coordinatrice Rachele Zini rappresentante sindacale USB. Ricordiamo che la questione è stata posta all’attenzione in consiglio comunale dal consigliere Renato Caserta “chiedendone la stabilizzazione poichè gli stessi sono risorse umane utilizzate per ben 25 anni, riflettendo sulla loro maturata esperienza e competenza messa a disposizione. Ci sono gli strumenti normativi regionali, gli incentivi e principalmente l’esigenza di personale in una pianta organica dell’ente che rischia il collasso”

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