Per molti certamente non è una novità, ma ascoltando le ultime dichiarazioni dell’ex Sindaco Francesco Russo, ormai dentro il PD è “guerra”. Partito spaccato a metà con due candidati alla carica di Sindaco. Spetta adesso alla direzione provinciale stabilire a chi andrà lo scettro del simbolo (ma a sinistra ne vale ancora la pena avere questo simbolo in termini di consenso e credibilità politica???). Contestualmente alla discesa in campo di Russo, in queste ore, abbiamo letto la posizione di Raffaele Parolisi anch’egli critico e distante dall’attuale amministrazione e adesso, dopo il passaggio dalla Lega a Italia Viva, il consigliere Lupoli ci fa sapere che resta all’opposizione in cerca di una valida alternativa. E’ tutto un susseguirsi di comunicati per riposizionare, ognuno, la propria candidatura rispetto all’attuale quadro amministrativo che, in questa confusione di schieramenti, tira avanti semplicemente per mantenere poltrone. La “guerra” interna al PD comunque determinerà forse la candidatura di un sindaco senza il simbolo del partito e questo però, potrebbe rappresentare una scelta vincente. Unire liste civiche smarcate dalle logiche delle segreterie partitiche, in queste ore impegnate a promettere mari e monti per mano di probabili candidati alla Regione che minano la serenità e gli assetti delle varie coalizioni, piace sicuramente agli elettori, specialmente in relazione ai disastri dell’attuale governo regionale e nazionale a guida PD. Attendiamoci ancora altri passaggi. Ecco il documento del consigliere Lupoli.