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FRATTAMAGGIORE. Trasporto e smaltimento illecito rifiuti a “conduzione familiare”, individuati dalla polizia locale, padre e figlio nei guai. 

L’estate è alle porte e non si può trascurare uno dei problemi fondamentali dei territori, l’abbandono dei rifiuti e la loro combustione illecita. Un’articolata attività Investigativa e di monitoraggio posta in essere dagli uomini della polizia locale di Frattamaggiore, diretti dal Maggiore Biagio Chiariello, si è conclusa con convalida sequestri di due veicoli e relativo carico di rifiuti.

La ricostruzione dei fatti.
Qualche mese fa veniva posto sotto chiave un veicolo, ape car, condotto da un cinquantenne frattese che stava completando il carico per poi abbandonarlo sul territorio. Veicolo sequestrato e responsabile denunciato per trasporto e smaltimento illecito rifiuti.
Si riusciva in quell’occasione a capire che anche il figlio era dedito a tale attività. Infatti, gli agenti, hanno seguito nel tempo  i suoi movimenti   attendendo il “passo falso”, poi arrivato.
L’uomo è stato bloccato e denunciato con sequestro del mezzo, anch’esso ape car, in flagranza di reato.
Ora dovranno entrambe rispondere di trasporto illecito di rifiuti e smaltimento dello stesso senza sconti di pena visto che entrambe sono noti alla giustizia per precedenti vari, tra cui associazione per delinquere.
Il problema grave, fa sapere il comandante Chiariello, è che ad alimentare questo “malcostume” è l’affidamento di rifiuti da parte dell’utenza cittadina che contatta gli abusivi  direttamente. Chi conferisce spesso è un professionista che ha esigenza di svuotare cantine e box.

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