Non sono bastati i gravi episodi delle scorse settimane. Non sono bastati gli annunci di sindaco e amministratori. Non bastano i controlli. Le immagini, i video, che in queste ore girano sui social testimoniano un vero e proprio stato di pericolosa anarchia che mette a rischio la sicurezza per gli stessi ragazzi che il sabato sera si concentrano nei punti della “movida” frattese. Certo la città vive, non è una città morta, ma non si può neppure attendere che ci scappi un altro morto. Con gli slogan e le passerelle pre elettorali auto celebrative, certamente non si risolve nulla. Così come con i discorsi filosofici di certa parte politica “ideologica” che se ne esce sempre con la stessa medicina per curare il malato: insegnamento. Come se a scuola gli insegnanti invece di parlare di storia e arte, dovrebbero occuparsi di insegnare che sui cornicioni non si sale, sui motorini non si corre in tre contro senso, con le auto non si passa con il rosso, all’alcol occorre in alternativa bere aranciata…. Gli stessi ragazzi sanno fin troppo quali comportamenti seguire, ma il contesto fa sì che tali comportamenti possano degenerare, in tal caso occorre intervenire drasticamente per frenare un fenomeno che sta dilagando ogni sabato sera. Nonostante le denunce e gli appelli che giungono dai cittadini, non si registra alcun miglioramento. Lo stesso sindaco lo invitiamo a mettere nero su bianco verso le forze dell’ordine, ogni giorno, non solo limitarsi ad una isolata iniziativa reclamizzata su Facebook. Come tanti cittadini frattesi che vogliono il bene della città e principalmente dei loro figli, credo che ci troviamo di fronte ad un fatto eccezionale che merita molta più attenzione che le obsolete passerelle pre elettorali.