In queste settimane di campagna elettorale, emerge una serie di clamorose querelle nel merito della Villa comunale, delle concessioni edilizie sulla Zona D2, via Siepe Nuova, rifiuti, isola ecologica...delle quali, alcuni consiglieri comunali, chiedono per iscritto chiarimenti sia all’amministrazione che ai tecnici e alle autorità di controllo. Ebbene, dopo l’ennesimo atto prodotto per l’affidamento ai privati della gestione della villa comunale, l’osservatore politico più sprovveduto, non può non porsi una domanda: ma tutti i consiglieri comunali, sindaco e assessori cosa leggevano prima di approvare gli atti, Topolino? E’ davvero incredibile come alla fine della consiliatura, quasi tutti gli attori in campo, al netto dei cambi di casacca, dei salti della quaglia, siano “costretti” ad alzare la voce e difendersi dalle accuse di presunte responsabilità politiche attribuite per l’approvazione di atti o condivisione di scelte che, nella maggior parte dei casi, cozzano contro gli interessi collettivi, a partire dall’ultimo in ordine cronologico. Un regolamento per la gestione degli spazi verdi (villa comunale) che certamente non fa gli interessi delle casse comunali atteso che una gestione in house, per il Comune di Frattamaggiore, non sarebbe impossibile. Anche in questo caso, quella sera andava di moda leggere Topolino. Così come sulle concessioni edilizie in Zona D2 e via Siepe Nuova dove alla incessante produzione di atti e richiesta da parte di alcuni consiglieri, uno su tutti Michele Granata, ad oggi non corrisponde ancora nessun risultato o indicazioni di controlli in corso da parte degli organi delegati su aspetti che, secondo i richiedenti, urgono indagini e chiarimenti procedurali di legittimità e legalità. Nel frattempo, anche in questo caso, in tanti dovevano dare risposte sia a chi le chiedeva ma principalmente alla città, ma fino ad oggi hanno preferito ignorare e leggere Topolino. Ma fino a quando lo potranno fare???