Medico del 118 colpito da infarto dopo l’aggressione, il Direttore d’Amore: “siamo solidali con la dottoressa vorremmo costituirci parte civile, ma ancora non possiamo”

COMUNICATO STAMPA

In merito al caso del medico del 118 aggredito lo scorso 12 luglio e trattata subito dopo per infarto presso l’ospedale di Pozzuoli, il Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord dichiara: “Ancora una volta ci troviamo ad esprimere solidarietà a colleghi che sono stati oggetto di violenza da parte di chi li aveva chiamati in soccorso. Esprimo la massima vicinanza e solidarietà alla collega oggetto dell’aggressione. Gli angeli del COVID19 sono tornati ad essere il bersaglio di cieca aggressività. Già in altre occasioni ho verificato l’impossibilità per l’Azienda di mettersi al fianco dei sanitari, costituendosi parte civile. L’inasprimento delle pene previsto dalle norme attualmente in discussione in Parlamento spero basti a ridurre la violenza; sarebbe tuttavia, auspicabile quanto prima l’attivazione del meccanismo normativo che permetterà alle Aziende Sanitarie di costituirsi nella difesa legale come parte civile, al fianco dei propri dipendenti vittime di aggressione.” La dottoressa aggredita lo scorso 12 luglio è stata sottoposta ad un intervento di angioplastica presso il Santa Maria delle Grazie ed è stata dimessa lo scorso venerdì 17 luglio.   ​