Il Pd come Falstaff nelle “allegre comari di Windsor” di Shakespeare, vittima delle baruffe frattesi. La commedia però qui diventa farsa. Il commissario chiamato a sostituire il segretario di circolo viene a sua volta commissariato. L’impressione è di un magro tentativo di salvare la faccia ed evitare di uscire allo scoperto decidendo di non decidere. Che senso ha nominare un commissario a 5 giorni della presentazione delle liste? E che senso ha sostituirlo a due giorni sempre dalle ore 12 del prossimo 22 agosto. La giustificazione c’è. Il primo commissario, nominato tre giorni fa, Salvatore Barbato, era in quarantena da alcuni giorni, insieme a tutto lo stato maggiore del Pd, regionale e provinciale di via Santa Brigida. Dopo che un dipendente del Pd era risultato positivo al test per il Covid. C’è da chiedersi: ma chi ha fatto la nomina non lo sapeva che Barbato era in quarantena? Una distrazione evidentemente! Nell’impossibilità di operare il commissario Barbato ha declinato l’incarico e questa volta la scelta è caduta su Giuseppe D’Anna. Al commissario sono stati dati i “superpoteri” da “Superman” per poter gestire tutta la fase di preparazione e presentazione della lista del Pd. Ce la farà Superman D’Anna a fare tutto questo in solo due giorni? Oppure è tutto programmato per consentire che i due contendenti, Russo e Del Prete arrivino alla presentazione delle liste senza il simbolo del Pd, per ..sopraggiunti impedimenti indipendenti dalla volontà del partito? Certamente a Frattamaggiore il Pd non ha voluto inimicarsi nessuno. Del Prete, qualora venga attribuito il simbolo, parte favorito. Russo invece, che non ha mai abiurato alla fede Pd, si presenterà con due simboli nella coalizione, quello dei Verdi – Europa e quello di Italia Viva il cui rappresentate più noto a Frattamaggiore è diventato Luigi Lupoli. Sabato alle 12 sarà la prova del 9.