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Covid: Sugc, di cosa ha paura De Luca? Mette il bavaglio ai medici anti-Covid: niente interviste e rapporti con la stampa senza permesso

FONTE (ANSA) – NAPOLI, 06 OTT – “Un provvedimento che vieta a tutti i medici e dirigenti della sanita’ pubblica in Campania di parlare con i giornalisti. Annullate tutte le interviste programmate con testate nazionali. La postazione della Tgr Campania e’ dovuta uscire dall’area del Cotugno dalla quale dal marzo scorso racconta quotidianamente l’evoluzione della pandemia. E’ l’ultima trovata del presidente della Regione Vincenzo De Luca per accentrare la comunicazione soltanto nelle sue mani “per evitare la diffusione di notizie distorte e spesso non rispondenti alla realta’”. E’ quanto si legge in una nota del Sugc, il sindacato dei giornalisti della Campania. “Il governatore, che con le sue dirette tv ha sdoganato il balcone e il monologo come strumenti della politica dell’uomo solo al comando – si legge nella nota – vuole imbavagliare la stampa per impedire ai cittadini di conoscere la reale situazione dell’emergenza sanitaria. Di cosa ha paura Vincenzo De Luca? Cosa non vuole che si sappia realmente?” “E’ evidente – prosegue la nota – che il racconto che vorrebbe dare con una voce unica della pandemia in Campania non corrisponde alla realta’. Purtroppo in questo momento non puo’, come ha fatto nel recente passato, cavalcare contingenze positive dell’andamento del contagio per autocelebrarsi. I numeri sono preoccupanti e la sanita’ locale non e’ quella svizzera come vorrebbe far credere a tutti. Dalla mascherina al bavaglio e’ un attimo, ma per fortuna siamo ancora in democrazia, e i giornalisti sapranno fare ancora meglio il loro mestiere, andando ad ascoltare le voci dei cittadini che ogni giorno devono patire enormi difficolta’ per ottenere un minimo di assistenza sanitaria degna di questo nome”. (ANSA).

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