L’attività, un’officina di riparazione auto, tipo carrozzeria, già era sotto sequestro per dei controlli in terra dei fuochi e con all’interno attrezzature da lavoro date in affidamento giudiziale al custode.
Gli uomini della polizia locale, diretti dal comandante Biagio Chiariello, hanno constatato che all’interno dei locali erano sparite alcune attrezzature sotto sequestro. Sotto accusa i responsabili, di Arzano, entrambi onerati degli obblighi di custodia che hanno raccontato la loro versione dei fatti cercando di giustificarsi, ma non hanno convinto gli agenti. Molto probabilmente quegli attrezzi servivano ad uno di loro, P.G. di anni 50, per esercitare altrove lo stesso mestiere. I due sono stati denunciati per violazione dei sigilli e degli obblighi di custodia con locali posti sotto sequestro e atti trasmessi all’Autorità Giudiziaria. Risponderanno di violazione obblighi custodia e altro previsto.