di Caterina Flagiello
Tutto scoppia su un emendamento al Bilancio nel merito di un contributo da 35.000 euro alla Basilica per dei lavori. Il Consigliere comunale Tommaso Capasso nel ritenere valido e condivisibile l’emendamento, non può non sottolineare la scorrettezza interna al suo partito, il PD, che a detta di Capasso, s’inventa una riunione di capigruppo a sua insaputa dove, fisicamente, partecipano però tre esponenti del PD e non solo il capogruppo Pasquale Gervasio, sul tema contributo alla Basilica. A seguito di ciò dichiara la sua astensione al voto sull’emendamento chiedendo le dimissioni di Pasquale Gervasio. Domanda: perché una riunione su un qualcosa che andava semplicemente approvato dalla maggioranza su proposta del Sindaco? Sta di fatto che la tensione in Consiglio è salita al punto che sono volate parole grosse sull’argomento e sui ruoli dei singoli in forza al PD. Rimane però l’ombra politica sulla riunione, sui motivi per i quali oltre al capigruppo erano presenti tre esponenti del partito.