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FRATTAMAGGIORE. PREMIO “FRANCO DEL PRETE”, LA CITTÀ SI PREPARA A CELEBRARE IL MUSICISTA

Fonte Wikipedia – Musicista appartenente alla scena del Neapolitan Power, nasce a Frattamaggiore (NA). Dopo varie esperienze con gruppi napoletani, Franco Del Prete debutta con gli Showmen nella prima metà degli anni sessanta contribuendo all’affermazione del gruppo. Il gruppo vince al Cantagiro del 1968 con una versione rhythm & blues di Un’ora sola ti vorrei e partecipa al Festival di Sanremo dell’anno successivo con Tu sei bella come sei. Con l’amico di sempre James Senese, Del Prete prova dapprima a rimettere in piedi gli Showmen dopo la fuoriuscita di Mario Musella, poi contribuisce a fondare i Napoli Centrale, di cui è l’autore dei testi. È il 1975, il suono si ispira ai nuovi canoni del jazz rock, mentre i testi in dialetto raccontano storie proletarie, come nel caso di Campagna, il primo singolo del gruppo. Tre LP che ottengono ottimi risultati di vendita[senza fonte] e concerti in tutta Europa, compresa l’esibizione al prestigioso Montreux Jazz Festival, dimostrando il gradimento del pubblico e della critica[senza fonte]. Proprio il successo dei Napoli Centrale prepara la strada all’affermazione del cosiddetto Neapolitan Power e di Pino Daniele, ingaggiato come bassista del gruppo poco prima del suo esordio da solista. Ad inizio degli anni ‘80, Del Prete partecipa alla formazione “Ascenn” (composta da Franco Del Prete, Carlo Senatore, Elia Rosa, Alfonso Adinolfi e Umberto Ierbolino). Musiche degli Ascenn sono presenti nelle colonne sonore dei film “FF.SS. – Cioè: …che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” di Renzo Arbore (1983) in cui è presente il brano “Seconda Vesuwave” e “Blues Metropolitano” di Salvatore Piscitelli (1985) in cui la band stessa compare durante un live e si esibisce con il brano “Punto zero”. Il gruppo “Ascenn” dovrebbe essere stato attivo dall’inizio degli anni ‘80 fino alla seconda metà del decennio e si è esibito con successo anche al di fuori di Napoli, è accertata una tourneè tra i locali di Roma, Milano e Bergamo nella primavera del 1984. Il gruppo “Ascenn” va inquadrato nel filone musicale denominato “Vesuwave” nato ad inizio degli anni ‘80 che si collega filologicamente al “Neapolitan Power” del decennio precedente e ha le proprie radici nella musica funky, nella fusion, nella musica nera e nella sperimentazione con testi in lingua napoletana. Nel 1980, Del Prete entra a far parte dello staff di Gino Paoli, partecipando come batterista alla registrazione del disco Ha tutte le carte in regola. Nel 1991 è di nuovo al Festival di Sanremo, questa volta per accompagnare Eduardo De Crescenzo, per cui firma le parole di La musica va e tutti i brani dell’album Cante jondo. Dal 1994 al 1997 scrive e suona per Sal Da Vinci tre album, tra cui la canzone Vera che, negli Stati Uniti, vende due milioni di copie[senza fonte]. Nel 2001 la storia si ripete e Franco Del Prete ritorna a Sanremo scrivendo, insieme a Marcello Vitale, la canzone Pioverà cantata da Peppino di Capri. Scrive canzoni anche per altri artisti e le sue parole sono state cantate da Lucio Dalla, Raiz (Almamegretta), ‘O Zulù (99 Posse), Tullio De Piscopo, Peppe Barra, Enzo Avitabile e tanti altri. Dal 2006 fonda i Sud Express, progetto con il quale, utilizzando il nome “Franco Del Prete Sud Express”, ha all’attivo gli album L’ultimo apache (2009) e Radice (2011) di Enzo Gragnaniello, quest’ultimo pubblicato come Enzo Gragnaniello & Sud Express. Nel 2009 e 2014 ha partecipato al progetto di beneficenza Reggae 4 Shashamene (vol. I e vol. II), iniziativa promossa da Elio Fioretti per l’Axum di Messina (Associazione di Amicizia e Cooperazione Italia-Etiopia) insieme ad altri artisti italiani e stranieri, tra cui Ciccio Merolla, Ernesto Vitolo, Rino Calabritto, Mauro Romano, Sir Oliver Skardy, Davide Cantarella, Madi Simmon, gli artisti etiopi Aster Aweke, Zeleke Gessese, Teddy Afro nonché il gruppo molisano Noflaizone. Nell’ambito di tale progetto umanitario ha suonato la batteria in I Shot the Sheriff, brano iniziale del disco Reggae 4 Shashamene (primo volume), e autorizzato, nel secondo volume del disco, la pubblicazione del brano Jatevenne, ballata reggae autoironica di protesta contro ogni forma di violenza e di delinquenza che affligge la città di Napoli. Nel 2016 Franco Del Prete riprende la collaborazione con l’amico di sempre James Senese, scrivendo testi e registrando tracce di batteria nel suo nuovo album coi Napoli Centrale ‘O sanghe. Dopo aver combattuto contro il tumore, muore a Napoli, a 76 anni, il 13 febbraio 2020.
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