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Lavoro, sicurezza e “sommerso”. 250.000 euro di sanzioni, 11 lavoratori a nero.

Servizi a largo per i Carabinieri del comando provinciale di napoli che insieme a quelli del nucleo ispettorato del lavoro stanno effettuati mirati controlli volti alla verifica del rispetto delle norme sul lavoro.

Nel quartiere vomero i Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Napoli insieme a quelli della locale stazione hanno denunciato a piede libero l’amministratrice unica di una ditta edile. I Carabinieri hanno accertato che la donna aveva omesso di redigere il previsto piano operativo della sicurezza del cantiere. La sanzione è di quasi 8mila euro.

A Carbonara di nola i militari dell’arma hanno controllato un cantiere edile. Denunciati a piede libero per inosservanza del testo unico per la sicurezza sul lavoro il presidente del consiglio di amministrazione della società e il titolare della ditta.

I Carabinieri hanno accertato che i 2 imprenditori – in qualità di responsabili – non hanno rispettato le norme previste in materia di sicurezza e formazione sul lavoro impiegando 4 lavoratori in nero.

Elevate sanzioni penali e amministrative per un importo complessivo di 80mila euro. Le attività sono state sospese.

A San Gennaro vesuviano, invece, i Carabinieri della locale stazione insieme ai militari del NIL di Napoli hanno denunciato il titolare di un opificio. 7 i lavoratori irregolari trovati all’interno dell’azienda che non avevano frequentato alcun corso di formazione visto che non erano stati mai assunti. Sanzioni per 131mila euro. L’attività è stata sospesa e l’opificio sequestrato.

A Castello di cisterna – sempre nell’ambito dei servizi volti al contrasto del lavoro sommerso – i militari hanno denunciato in stato di libertà il socio accomandatario di un esercizio commerciale  I Carabinieri hanno trovato 4 lavoratori in nero. I Carabinieri della locale compagnia hanno poi controllato altri 2 bar. Elevate sanzioni per un importo complessivo di 31mila euro.

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