Site icon Frattamaggiore News

FRATTAMAGGIORE. Ospedale San Giovanni di Dio: da primo livello a ospedale di base di primo soccorso, i sindacati non ci stanno e scrivono alla direzione Asl Napoli 2 Nord

Era il mese di febbraio del 2019 quando si apprese la notizia di un possibile declassamento da presidio ospedaliero di primo livello a presidio ospedaliero di base con pronto soccorso, da allora non è cambiato nulla e, nell’ultimo atto prodotto dalla direzione Asl Napoli 2 Nord, tale scelta viene confermata, questo lo stralcio del documento Ecco la lettera della CGIL inviata AL DIRETTORE GENERALE ASL NAPOLI 2 NORD

OGGETTO: atto aziendale 2021

La scrivente organizzazione sindacale in riferimento all’atto aziendale inviataci, organigramma delle UU.OO.CC, U.O.S.D e U.O.S via email il giorno 04/10/2021 e la parte descrittiva il giorno 06/10/2021, da una prima valutazione, la scrivente rappresenta quanto segue:

Ancora una volta dobbiamo constatare il solitario decisionismo con il quale questa direzione strategica sta portando avanti nel disegnare un assetto della sanità locale che è lontano dall’individuare e soddisfare le esigenze di salute della cittadinanza o meglio di coloro che non possono ricorrere al privato o alla attività intramoenia.

E’ palese il mantenimento di uno scollamento fra territorio ed ospedale dovuto all’assenza di quella rete, di cui molto si parla e poco si tesse, necessaria per sinergizzare le attività del territorio con quelle dell’ospedale al fine di ridurre le inefficienze e le inefficacie del sistema proiettato, ancora oggi, ad aumentare tale scollamento.

Non si comprende da quale analisi e/o studi epidemiologici si sia partito per l’elaborazione di questo atto aziendale che a prima vista sembra proiettato al solo affidamento di incarichi individuati nell’organigramma proposto dalla direzione strategica. 

Per quanto riguarda i presidi ospedalieri appare del tutto inconcepibile la scelta di questo management di declassare il presidio ospedaliero di Frattamaggiore a Ospedale di base sede di primo soccorso (DCA n.103 del 28/12/2018) anziché farlo individuare quale DEA di primo livello per il gran numero di accessi al pronto soccorso e in funzione della popolazione servita di oltre 450 mila utenti. A questo si aggiunga il declassamento di molte Unità Operative complesse ad Unità operative semplici (UOS) e ad unità operative semplici dipartimentali (UOSD).

Tale orientamento porterà sicuramente ad un aumento del flusso migratorio verso altri ospedali pubblici/Privati dell’utenza con conseguente depauperamento delle specificità del nostro Ospedale.

Ecco alcuni numeri relativi agli accessi di Pronto Soccorso:   

– anno 2018, sono stati erogati 56.343 accessi di P.S;

– anno 2019, sono stati effettuati 54.993 accessi di P.S;

– anno 2020 in piena pandemia Covid sono stati espletati 32.648 accessi di PS;

– anno 2021 fino ad oggi con presenza attiva dell’OBI sono stati effettuati 16.212 accessi di PS;

nel Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Frattamaggiore, attualmente come da disposizioni della Direzione Generale è presente l’OBI Covid.

Per le Professioni Sanitarie nulla è cambiato rispetto al vecchio atto aziendale ovvero un capo e molti soldati semplici in barba a quanto indicato nella legge 10 Agosto 2000 n. 251, dalla legge regionale 10 Aprile 2001 n. 4, dal decreto n.135 del 2012 e s.m.i., e  Decreto del commissario ad Acta n.18 del 18 febbraio 2013 “Approvazione atto di indirizzo per l’adozione dell’atto aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione Campania. Normativa che prevede l’istituzione della Dirigenza per ogni area delle professioni santarie.

Pertanto la proposta che prevede la nomina presso i dipartimenti di un referente responsabile area comparto da individuare tra i coordinatori presenti in assenza della costituzione del servizio delle professioni sanitarie e dei dirigenti delle aree sanitarie appare inaccettabile in quanto svilisce una professione che ha dato molto in questa fase pandemica in termini di professionalità e abnegazione e lascia margini di condizionabilità molto elevati e poco trasparenti.

Per la commissione Paritetica ALPI, ai sensi e per gli effetti della delibera di Giunta Regionale della Campania n°114 del 23/03/2021, bisogna prevedere la presenza di tutte le sigle firmatarie del C.C.N.L. e il relativo regolamento deve essere preceduto da una contrattazione con le OO.SS. firmatarie del CCNL (art. 7 comma 5 lettera d).

Regolamento che deve tenere conto delle incompatibilità previste dalla norma in specie per quanto riguarda l’Alpi svolta dal personale afferente ai servizi che svolgono funzioni di vigilanza nelle varie strutture complesse e/o Dipartimenti.

Non andiamo oltre in quanto l’atto aziendale proposto è sovrapponibile al vecchio, sul quale abbiamo espresso le nostre critiche a ben ragione visto che i problemi presenti all’epoca sono presenti tuttora.

Rappresentandovi che il sindacato è un presidio fondamentale di democrazia, dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, a difesa dei quali noi saremo sempre pronti con le nostre idee e le nostre battaglie, ci riserviamo di entrare nel merito di quanto indicato nell’atto aziendale e nel contempo di verificare e sorvegliare che la nuova organizzazione che si intende dare non si scopra con più punti critici di quelli che ritiene di colmare, e non ci esimeremo dall’ evidenziare e denunciare le storture e le incongruenze che riteniamo molto probabili in questa proposta organizzativa.

Frattamaggiore li 11 Ottobre 2021

FP CGIL ASL NAPOLI2 NORD Di Giacomo

Exit mobile version