A seguito degli incresciosi eventi occorsi a Caivano ed Arzano, il Procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, dottor Giovanni Melillo, ha incontrato il comandante Biagio Chiariello e il prete don Maurizio Patriciello per far sentire loro tutta la vicinanza e manifestando tutto l’appoggio delle istituzioni. Ieri a fare visita ai due il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Nicola Morra , che prima si è recato a Caivano e poi ad Arzano dove ha incontrato don Maurizio Patriciello ed il dottor Biagio Chiariello . Le due figure (il Prete e il Poliziotto) impegnate da sempre impegnate nei territori di camorra, simbolo della lotta all’arroganza criminale , tra cui i crimini ambientali in terra dei fuochi, sono stati convocati in seduta segreta, unitamente al giornalista Mimmo Rubio , per la data di Mercoledì dove saranno ascoltati dalla Commissione Parlamentare Antimafia presieduta dal Senatore Nicola Morra. Il dottor Chiariello , che vanta un percorso anche presso la Direzione Investigativa Antimafia, è impegnato su diversi fronti, tra cui la lotta alle occupazioni abusive nel quartiere della “167” di Arzano che ha portato a denunce e demolizioni in danno a due clan opposti, i “Cristiano ” e i “Monfregolo”, oltre ad essere anche referente dell’Incaricato del Governo in Terra dei Fuochi per l’area Napoli ovest delle operazioni di secondo livello di impiego dell’esercito e polizie locali. Lo stesso è visto come l’uomo che da “fastidio” , avendo operato in territori dove , a seguito delle attività, sono stati accesi i riflettori dell’antimafia. Purtroppo alcuni episodi ad Arzano, prima una lettera minatoria che lo invitava ad andare via, poi le intimidazioni e gli inseguimenti da parte di affiliati ai clan, e ultimamente un manifesto di morte con fiori che preannunciava la sua morte con data precisa, lo hanno costretto a vivere sotto scorta. Il sacerdote, don Maurizio Patriciello, simbolo di messaggi di speranza e pace, opera nel parco Verde a Caivano, dove il degrado e la criminalità la fanno da padrona. Più volte gli è stato fatto capire che da fastidio , chiari gli inviti ad andare via, anche con le intimidazioni, in ultimo un ordigno sotto al cancello della chiesa proprio il giorno del suo compleanno. Don Maurizio è impegnato in Terra dei Fuochi da anni, facendo emergere e segnalando l’arroganza e la prepotenza delle ecomafie che hanno devastato i territori. Ovvio che le attività dei due hanno fatto molto rumore, arrivando fino a Roma, tant’è che la Commissione Parlamentare Antimafia sarà a Caivano mercoledì 23 marzo per ascoltare entrambi proprio nella sede del Comitato contro la camorra proprio lì istituito e di cui i due sono componenti con “noti” problemi al malaffare.