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SANT’ANTIMO. Elezioni. Cappuccio “Mi ritiro, M5 Stelle film dell’orrore, subalterno al PD con raggiro e illusioni verso i militanti”

COMUNICATO STAMPA DEL DOTT. ARCANGELO CAPPUCCIO
Cari concittadini,
rendo noto che ritiro la mia candidatura a sindaco per le elezioni del 12 giugno. La decisione è maturata a seguito di una ponderata riflessione con gli amici del mio movimento civico dopo aver preso atto del ritiro o della mancata conferma di candidature già firmate dalle nostre liste.
Per parte nostra avremmo voluto che la politica si interrogasse sui fatti accaduti nel 2020 e dovuti, come è noto, a un concatenamento di eventi drammatici quali: lo scioglimento del Consiglio comunale per condizionamento camorristico, l’inchiesta Antemio legata alla corruzione degli ambienti comunali e, in ultimo, la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune. L’inchiesta Antemio, in particolare, ci ha consegnato un quadro fosco di traffici e malaffare, con al centro interessi legati agli appalti del Comune e al controllo di tutta la sua attività amministrativa, ben oltre ogni immaginazione. Ebbene, in questi mesi di preparazione della campagna elettorale non una riflessione su tutto questo è stata fatta; al contrario, abbiamo assistito al solito balletto di veti e quadriglie tra i vari gruppi politici, preoccupati di offrire protezione e ristoro ai gruppi di interesse economico che, dopo decenni di pratiche consociative, temono di perdere il controllo della gestione dell’ente locale. Tutto qui. La conservazione sociale, la difesa dello status quo, questo l’obiettivo della politica locale. Un affare di famiglie, come sempre. Una politica che ci ha ridotto allo stremo negli ultimi vent’anni. Un dibattito, si fa per dire, tutto sotto traccia, zitti zitti, come nel famoso film.
La destra a Sant’Antimo non c’è più. La coalizione di Giuseppe Italia è stata svuotata anch’essa di liste e candidati. Quella che fu del Pd legata all’ex sindaco Russo è in cerca di autore. La mia persona scaricata dai Cinque stelle napoletani dopo aver diffuso un comunicato stampa per la mia candidatura, con parole non di circostanza, anzi elogiative della mia storia personale di amministratore. Questo a cui abbiamo assistito, messo in scena dai Cinque Stelle napoletani nei miei confronti, è stato un film dell’orrore. Hanno illuso i militanti locali con la mia candidatura per poi buttarla via per un patto di desistenza col PD napoletano sui comuni al voto. Tutto orchestrato però con tattiche di raggiro. Una tristezza. Un Movimento, i Cinque Stelle, nato per riformare la politica, a contatto col potere, è stato ampiamente riformato.
Il Pd santantimese invece scoppia di salute, con un tasso di crescita esponenziale e tutto in poche settimane. Uno smottamento che da destra a sinistra ha riempito i suoi vuoti di rappresentanza. Rifletta il PD locale, in una realtà dove la destra ex forzista legata al senatore Cesaro, dopo essersi comodamente seduta nei salotti napoletani, si è disposta per il momento alla sua ombra. Rifletta il Pd locale, nelle sue componenti più avvedute, se è questo quello che serve veramente a Sant’Antimo per la sua rinascita dalle macerie dello scioglimento per camorra e dalla bancarotta finanziaria.
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