Parliamo di occupazioni abusive e lo scenario quasi sempre quello dell’edilizia popolare. Case di proprietà dello Stato, assegnate a persone in difficoltà che non possono permettersi altri alloggi, gestite da istituti territoriali come l’IACP. Criteri di assegnazione esistono, sono piuttosto chiari e agevolano le categorie disagiate. Chi non ha dimora, chi non ha reddito o è sotto la soglia di povertà, disabili, portatori di handicap e genitori single con figli a carico.
Poi tante sottocategorie, quelle che viaggiano nella rete oscura dell’illegalità. Quelle che i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli monitorano da tempo. Chi non rispetta alcuno dei canoni stabiliti, chi ha già una dimora ma ne occupa altre. E ancora chi ha un reddito non dichiarato, chi di denaro ne ha a sufficienza per acquistare televisori, auto, scooter e smartphone di ultima generazione ma agli occhi dello Stato rimane dichiaratamente sotto la soglia della miseria. E poi c’è la criminalità che agisce su quel patrimonio immobiliare disponendo arbitrariamente anche delle vendite e delle assegnazioni degli appartamenti. Inquadrato il fenomeno, facciamo un salto a Caivano, tra i “casermoni” del rione IACP, in via Circumvallazione Ovest.
I carabinieri della locale tenenza stanno da tempo monitorando la questione delle assegnazioni con un censimento di tutti gli appartamenti del circondario. In questo caso si tratta di case di proprietà dell’Acer Campania (Agenzia Campana Edilizia Residenziale). La prima sessione di accertamenti è terminata appena ieri, con il controllo degli isolati 1 e 2. I numeri sono importanti e fanno pari con quelli delle denunce. 52 persone segnalate all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva. Parliamo di soli 2 isolati e di 60 abitazioni. 29 appartamenti sono risultati occupati senza titolo, a scapito di chi ne avrebbe avuto necessità e diritto. 29 nuclei familiari insediatisi coattivamente. In sostanza il 48,33 % di appartamenti censiti era irregolare. I controlli continueranno anche nelle prossime ore.