Avevano presentato delle dichiarazioni non corrispondenti alla realtà certificando una destinazione diversa da quella reale cercando di “ingannare” i funzionari comunali nell’istruttoria del fascicolo . Nell’intento però non ci sono riusciti, infatti l’ufficio Suap ha prima rilasciato l’autorizzazione all’apertura, e poi revocato il titolo. Gli agenti della polizia locale di Arzano, diretti dal colonnello Biagio Chiariello, hanno prima effettuato un sopralluogo presso il sito, una mega struttura commerciale di circa duemila metri quadrati con annessa area esterna posta alla via Atellana a confine con il comune di Casandrino, e poi elevato a carico del responsabile, un imprenditore di Casavatore, una sanzione di cinquemila euro per violazioni in materia di commercio inviata al dirigente suap che ha emesso ordinanza di chiusura. I due professionisti del casertano che avevano attestato e certificato il falso indicando una destinazione diversa da quella prevista sono stati così denunciati alla Procura della Repubblica per falsità ideologica ed altri reati previsti e la struttura chiusa.
L’attività segue a quella del sequestro di una abitazione realizzata invadendo un tratto di strada e denuncia del proprietario, provvedimento convalidato dall’Autorità Giudiziaria .