RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Salve. Mi chiamo Antonio Anatriello e segnalo quanto segue per contribuire a far si che altri cittadini non siano vittime incolpevoli di ‘equivoci’.
ALCUNE MULTE COME PICCOLA ‘VIOLENZA’ ISTITUZIONALE?
Domenica 11 dicembre, poco dopo le 10 del mattino, all’inizio della ZTL (Zona a Traffico Limitato) all’angolo di Via Atellana per chi proviene da Piazza Riscatto, IL TABELLONE LUMINOSO SPENTO E L’ASSENZA DI TRANSENNE (poste successivamente), inducono alcuni cittadini a ritenere che sia sospeso il divieto e che si possa proseguire tranquillamente, parcheggiando dopo alcuni metri la propria auto nel tratto tra Via Atellana e Piazza Umberto I. E ciò in assoluta buona fede, dal momento che IL TABELLONE LUMINOSO O LE TRANSENNE COSTITUISCONO L’AVVERTENZA PIÙ EVIDENTE, EFFICACE ED IMMEDIATA CIRCA LA SEGNALAZIONE DELLA ZTL attiva o non attiva, al di là di eventuali ordinanze all’Albo Pretorio, o segnalazioni via internet, che ben pochi hanno la possibilità di leggere. Al ritorno dopo una mezz’oretta si ritrovano una multa per divieto di sosta all’interno della ZTL, all’ingresso della quale nel frattempo erano state poi poste delle transenne; transenne che SE fossero state poste già alle ore 10 avrebbero evitato ogni equivoco. Quanto accaduto viene tempestivamente segnalato via mail all’Ufficio Verbali che, gentilmente e con tempestività, risponde riferendo che il tabellone è spento per guasto unitamente alla videocamera che non fotografa gli ingressi, aggiungendo che il potere giuridico di annullare tale multa è di competenza del Prefetto o del Giudice di Pace. In effetti, per annullare delle multe dovute sostanzialmente a un difetto o carenza di comunicazione dell’Ente Comunale a causa di tabellone spento e assenza di transenne in tempo utile, il cittadino dovrebbe fare ricorso; ricorso che si sarebbe tentati di fare non per l’importo della multa in sé, ma per una QUESTIONE DI PRINCIPIO tipica delle persone rette e oneste. Ma la prospettiva di ‘tensioni emotive’, che accompagnano ogni contenzioso, sembrano spingere a valutare come ‘male minore’ il pagamento della multa, pur percependola come segno di BUROCRATICO CINISMO ISTITUZIONALE. Con sereno rispetto verso la condivisione o meno di tale preoccupazione, saluto cordialmente. Antonio Anatriello.