Votato da migliaia di persone da casa, poi dalla giuria tecnica – composta dalla redazione giornalisti e dai sindaci dell’area nord ed alla presidenza di illustri personalità politiche e religiose, tra cui il vescovo Angelo Spinillo, – il comandante della Polizia Municipale di Arzano si è distinto da sempre per “aver fatto della lotta per la legalità e contro la camorra una ragione di vita” , lavoro già intrapreso presso la Direzione Investigativa Antimafia di cui ha fatto parte ed ora vive sotto scorta dopo diverse minacce di morte ricevute dai clan. Ha ricevuto il premio e la nomina nella sede di Teleclubitalia di Giugliano, difficile area a Nord di Napoli dove dal 2018 ha dato un forte contributo ai territori in terra dei fuochi contribuendo alla stesura del “Patto Terra dei Fuochi” con i diversi incaricati del Governo, tra cui il Prefetto Iorio nel 2018 e poi il Vice Prefetto Romano. Diventato l’emblema della guerra alle case occupate, alle aziende funebri in odore di camorra, del contrasto all’inquinamento ambientale, della tutela dei minori con un passato nella sezione antipedofilia della Polizia di Stato e di diversi percorsi nelle scuole di tutta Italia per formare, come lo chiama, l’esercito di ragazzi contro le Mafie, nel ricevere il premio ha riferito che non si fermerà mai. Comandante Biagio Chiariello: “Oltre al valore simbolico, per me questo premio è uno stimolo a continuare nel percorso di legalità sui territori. Voglio estendere questo premio a tutti gli operatori di polizia, di qualsiasi colore di giubba che operano per la tutela dei cittadini deboli. Lo estendo anche alla mia squadra, senza la quale non sarei qui. La squadra è l’arma vincente, e se non c’è gruppo, si è perdenti. Stampa, chiesa, politici, dobbiamo fare rete isolando o recuperando gli arroganti portandoli dalla parte giusta”, ha dichiarato Biagio Chiariello. Alla domanda di come si vive sotto scorta: ” Vivere sotto tutela non è facile ma continuerò ad operare nel segno della legalità”. Il comandante della Polizia Municipale di Arzano ha dedicato il premio a Lino Romano, per lui premiati i genitori, vittima innocente della camorra a 30 anni, i cui genitori, anziani, si sono commossi ringraziando l’ufficiale integerrimo per l’omaggio al figlio non più tra noi. A consegnare il premio al comandante la vicepresidente al Senato, Mariolina Castellone: “Stasera abbiamo premiato l’eccellenza dei territori e con loro saremo per costruire un futuro diverso”