Attenti osservatori della politica e della vita amministrativa del Comune di Frattamaggiore hanno fatto notare una prassi procedurale adottata dall’Amministrazione nel pubblicare gli atti all’Albo Pretorio on line, in netto contrasto all’Art. 8 del decreto legge 33/2013 e successive modifiche dove si dice che gli atti oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati on line tempestivamente sul sito istituzionale. A Frattamaggiore, a chi legge gli atti, non può sfuggire che un’altissima percentuale di determine, viene pubblicata anche con due mesi di ritardo dalla data di emissione!! Ad esempio, per le determinazioni dirigenziali comunali che vanno pubblicate per soddisfare le esigenze di trasparenza dell’attività amministrativa, seppure non vi è alcuna regola legislativa che ne comporti l’inefficacia in pendenza di pubblicazione, rimane comunque il rispetto della tempestività e l’accertamento di qualcosa di molto più importante. Al Responsabile dell’Anticorruzione del Comune di Frattamaggiore chiediamo: viene verificato il rispetto dell’obbligo della tempestività e se tale ritardata pubblicazione comporta danni per la comunità, per l’erario e per la concorrenza? Alla politica invece si chiede: i consiglieri comunali, l’esecutivo, il Sindaco, ai quali spetta la responsabilità politica di questa inspiegabile prassi, perchè non intervengono? A chi fa comodo far leggere ai cittadini e agli addetti ai lavori, con notevole ritardo, atti che spesso e volentieri si riferiscono ad impegni economici per attività già realizzate e pure pagate? I frattesi sono sicuri di trovarsi di fronte a procedure regolari e trasparenti? Tutti sperano di sì. Intanto la prassi prosegue. Ecco un esempio fresco della giornata di ieri 9 febbraio