Da più parti arrivano attestati di stima e solidarietà verso la nostra testata Frattamaggiore News che da alcune settimane, grazie alla capacità di approfondimento degli atti prodotti dall’Amministrazione di piazza Umberto I, sta portando a conoscenza dei cittadini quello che possiamo definire il “sistema politico frattese” nella sua globale estensione: dagli atti prodotti dai responsabili di settore per finire ai comportamenti dei consiglieri comunali. Un “sistema” che qualche amministratore in particolare, vorrebbe non essere intaccato a livello di comunicazione, vorrebbe che non fosse tolto quel velo di protezione fatto da feste e farina che per certi versi, protegge l’attività amministrativa nella immagine popolare ma distoglie l’attenzione sulle inefficienze dei servizi ai cittadini (strade, rifiuti, viabilità, assistenza, tasse), sugli sprechi e sulla gestione di affidamenti, concessioni edilizie, gare d’appalto. Abbiamo sempre scritto che l’opposizione a Frattamaggiore nei fatti non è mai esistita almeno sui grandi temi e questo, se per un verso appare “positivo” per la stabilità delle amministrazioni senza creare troppe fibrillazioni, per l’altro verso è chiaramente un comportamento collaborativo non più perseguibile di fronte all’emersione di atti amministrativamente discutibili e illegittimi come quelli segnalati dalla nostra redazione e da parte di alcuni consiglieri, uno su tutti Pasquale Aveta, anche e soprattutto di fronte ad evidenti inefficienze che ogni giorno leggiamo attraverso i social da parte dei cittadini frattesi. Quando poi, in pubblico e sui media, vediamo i massimi esponenti dell’amministrazione ridere dalla rabbia, allora significa che il sistema amministrativo e politico comincia a scricchiolare ed è giunto il momento di approfondire nelle sedi opportune.