“Moral suasion” ovvero “In politica, invito a correggere o rivedere determinate scelte o comportamenti, in genere proveniente da una personalità o da un organismo a cui è unanimemente riconosciuta autorevolezza”. A Frattamaggiore si continua ad ignorare tale definizione nel merito degli abusi edilizi accertati che vedono coinvolti consiglieri tecnici che siedono nel parlamentino di Piazza Umberto I. Giusto un mese fa, avemmo notizia di presunti abusi edilizi accertati in residenze private di via Carbonari. Polizia giudiziaria e Polizia Municipale intervennero e accettarono le difformità con il conseguente invio del verbale alla Procura, così come richiede la prassi. E di questo dobbiamo dare merito al Comando della Polizia Municipale per l’intervento sui luoghi interessati. Ebbene, dopo un mese, ci siamo recati al Comando per capire i risvolti della vicenda, trovando conferma nel procedimento giudiziario e amministrativo in corso. Dove invece non si riscontra nulla, ma assoluto immobilismo sulla vicenda, è nell’amministrazione, nel Sindaco e nel PD, laddove invece occorrerebbe una opportuna moral suasion a prescindere da ogni cosa, perché chi siede nei banchi del Consiglio comunale, dovrebbe essere da esempio positivo e non negativo verso la città: esempi negativi che potrebbero essere “sanati” soltanto con le proprie dimissioni da consigliere. Il resto è solo fuffa. Allora ci si domanda perché il Sindaco ignora una cosa così grave per la credibilità politica dell’intera amministrazione? E gli altri cosa fanno con questo silenzio che nei fatti diventa politicamente complice dei fatti? E il PD come cerca di risolvere la problematica? Con la farsa dei capigruppo? Battete un colpo.