a cura di Caterina Flagiello
Divulgazione della cultura del vino, fitta rete di relazioni e scambi commerciali per la filiera vitivinicola. Il salone del vino si è confermato un appuntamento di riferimento per il Sud Italia, superando di gran lunga le aspettative previste per il 2023. 22 mila visitatori tra salone e fuorisalone, 3600 operatori del settore HO.RE.CA, player distributivi nazionali, a esempio Heres, Balan, Partesa, Etica, ecc., 35 masterclass, tutte sold out come quella all’ombra dei Templi con 10 annate di Tenuta di Argiano, e 4 talk che hanno offerto momenti di approfondimento con esperti del settore e produttori. 20 mila etichette in degustazione pervenute da 600 cantine e 20 tra consorzi e gruppi di acquisto, questi i numeri che hanno animato gli 8.500 metri quadrati coperti e 4000 scoperti al NEXT- EX Tabacchificio. La presenza di produzioni vitivinicole, di distillati e selezioni per la mixology provenienti da ogni regione d’Italia e anche dal resto del mondo ha favorito, tra l’altro, lo sviluppo di una fitta rete di relazioni commerciali tra produttori e buyer che non ha mancato di coinvolgere anche gli enoappassionati, interessati consumatori finali. Grazie a questi numeri, ampie sono state le ricadute sull’economia dell’intero Cilento e oltre che ha registrato il tutto esaurito non solo nelle strutture alberghiere, ma nell’intera rete di accoglienza fatte di strutture di diverso livello. PAESTUM WINE FEST si conferma come evento capace di offrire una significativa opportunità per la destagionalizzazione dei flussi turistici della zona, anche grazie alla diffusione di una cultura enologica quale nuova leva attrattiva di questo territorio accanto alle vocazioni tradizionali come quella archeologica e quella balneare. La tre giorni tra fiera e fuorisalone è stata seguita da circa 100 attori della comunicazione come giornalisti, influencer e youtuber che, oltre ad assicurare il racconto mediatico dell’intera manifestazione e dei suoi protagonisti, hanno divulgato i temi trattati sia sui canali di comunicazione tradizionali che su quelli digitali dando vita a un dialogo costante e ricco di spunti di riflessione, anche grazie alla condivisione di competenze e esperienze. Prossimi obiettivi da raggiungere dice Ottavio Gabriel Sorrentino, uno degli organizzatori, è << ampliare il progetto con un respiro sempre più internazionale rendendo man mano rafforzando l’aspetto business per tutto il comparto enologico>>. E inoltre, ha aggiunto Angelo Zarra, organizzatore e fondatore di PAESTUM WINE FEST: << da oggi si cominciano a studiare soprattutto le criticità per mettere a punto l’edizione del 2024: per un salone ancora più performante e sempre più all’altezza dell’intera filiera vitivinicola>>. Appuntamento per la dodicesima edizione prevista per il 16, 17 e 18 marzo 2024.