Caivano: “Un’idea di Europa” per ritrovare l’unione nella diversità

di Caterina Flagiello

Caivano. Un gruppo nutrito ed appassionato è stato partecipe ieri sera all’ora di lezione “Un’idea di Europa” a cura di Francesco Caso, tenutasi presso il laboratorio delle politiche sociali. Con la partecipazione del sindaco Vincenzo Falco e gli interventi del professore Tommaso Ariemma, docente di filosofia estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Alla lezione era prevista anche la partecipazione del docente di filosofia morale Giuseppe Ferraro, che a causa di  un contrattempo non è potuto essere presente. Il tema centrale della serata è stata la possibilità di dare un nuovo impulso ad un’idea di Europa tramite un approccio filosofico, insistendo su di un paradosso: ovvero sulla separazione, dato che non c’è alcun legame, alcuna unione, senza separazione. Anche se questa viene percepita di solito come un evento negativo, in realtà si tratta di un arricchimento dovuto alle naturali differenze culturali presenti nella “motlitudine-Europa”. Il professore continua sostenendo come non possa esistere un’ Europa senza dialogo, strumento in grado di far emergere le rispettive posizioni dell’altro. Ed il padre del dialogo è proprio Platone, definito da Ariemma come il primo grande “Pop-filosofo” della storia. A lui si deve questa invenzione, grande spartiacque rispetto ai miti del passato, usati per “spiegare” la realtà e che ha permesso la creazione e l’instaurarsi di un confronto, intellettualmente onesto, con l’altro. L’Europa, in questo senso, è un mondo, in cui ogni nazione concorre a farne parte, con la sua unicità e caratteristiche, si tratta della terra delle “alterità” ed è proprio questa idea che andrebbe coltivata. Il sindaco di Caivano, Vincenzo Falco, moderatore d’eccezione, ha stimolato il dibattito ponendo domande e facendo vari parallelismi tra i filosofi e alcuni personaggi delle serie televisive, dando lo spunto al professore Ariemma di poter parlare delle serie TV, dei social e dei videogiochi. Si tratta di nuove frontiere della comunicazione “pop-olari” proiettate verso il futuro e a cui dovremmo aprirci, in modo da poter entrare in relazione e cercare di capire le “traiettorie del futuro”. Il sindaco infine termina l’incontro con una citazione proprio del professor Ariemma: “l’obiettivo è quello di dimostrare come la filosofia sia una disciplina in grado di interrogare il presente.“