Mentre la politica frattese, i consiglieri comunali, gli amministratori e chi è addetto ai controlli ignora tutto, a cominciare dai falsi ambientalisti del PD frattese oggi impegnato anche a gestire le elezioni a Grumo Nevano, chissà perchè, da più parti abbiamo avuto sollecitazioni nel merito degli insediamenti commerciale e industriali nella Zona PIP a confine con Grumo Nevano. Da una prima ricognizione sembra che rispetto al bando iniziale per aderire al Consorzio attraverso la realizzazione di specifiche tipologie di attività, compatibili con i parametri e le regole dei piani urbanistici e ambientali, qualcosa sia cambiato oltre alla mancata realizzazione e rispetto di alcuni articoli. Ecco come veniva pubblicizzata la partecipazione al bando : “PARTECIPAZIONE AL BANDO PER L’ASSEGNAZIONE IN DIRITTO DI PROPRIETA DI 32 LOTTI IN AREA PIP”. Sulla busta i partecipanti devono indicare “PARTECIPAZIONE ALL’ASSEGNAZIONE DEI SUOLI RISERVATI ALLA IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI, DELLE LAVORAZIONI MECCANICHE, DELLA LAVORAZIONE DEL FERRO E DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI ARREDI E CASALINGHI, E DI QUELLE CHE OPERANO NEI SETTORI DEI SERVIZI A QUESTE PRODUZIONI CONNESSI”, ovvero “PARTECIPAZIONE ALL’ASSEGNAZIONE DEI SUOLI RISERVATI ALLE ALTRE IMPRESE”. Il Piano di insediamento è stato adottato con delibera consiliare 91 del 27.12.2001 e n. 3 del 25.02.2002 dove venivano riportati i settori produttivi. I settori interessati agli insediamenti produttivi saranno:
il settore tessile;
il settore calzaturiero;
il piccolo e medio artigianato di produzione e lavorazione
materie prime;
i settori collegati. A distanza di tanti anni queste indicazioni sono state rispettate?
Veniamo poi al rispetto dell’art.4 DISTANZA DALLA LINEA FERROVIARIA DI 30 METRI NELLA QUALE E’ VIETATO OGNI TIPO DI EDIFICAZIONE (oggi in alcuni punti a soli due metri dal treno in transito vediamo attività su gomma). La BARRIERA DI ALBERATURE AD ALTO FUSTO QUALE CUSCINETTO TRA AREE EDIFICATE E QUELLE PRODUTTIVE DOVE STA?? E I GIARDINI PUBBLICI CON ARREDI FISSI, LE ATTREZZATURE SPORTIVE PUBBLICHE POLIVALENTI DOVE STANNO??? E gli Impianti industriali a carattere manifatturiero con numero di addetti nell’unità locale di produzione non superiore alle 20 unità è rispettato??
Ecco cosa recita l’Art. 4 del Piano
4- OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA
Le aree da destinare a spazi e attrezzature di interesse collettivo o generale risultano
essere:
– Sottozona “ H ” (mq. 33.185) dove saranno localizzate attrezzature di interesse pubblico e parcheggi, come specificate nell’elaborato delle attrezzature (TAV. 7)
– Sottozona “ V ” (mq. 17.550) dove saranno localizzati i giardini pubblici, con i relativi arredi fissi, per una completa fruizione da parte dei cittadini; attrezzature sportive pubbliche sia di base che polivalenti, mentre le aree libere saranno sistemate a verde e adeguatamente piantumate.
Lungo la linea ferroviaria è prevista una fascia di rispetto, della profondità pari a
ml. 30 dalla più vicina rotaia, nella quale resta vietata ogni tipo d’edificazione.
Inoltre, ai confini con le aree edificate esistenti è prevista la realizzazione di una
barriera di alberature di alto fusto, che fungerà da zona di cuscinetto tra le aree edificate e
quelle produttive.
(**) Tale zona di cuscinetto ha una profondità pari a ml. 40, compresa la larghezza
della sede stradale, misurata tra i limiti di proprietà dei fabbricati frontistanti sulla via D’Alighieri. Tale fascia dovrà essere piantumata e mantenuta costantemente a verde a cura degli assegnatari dei singoli lotti che confinano con il Comune limitrofo. Impianti industriali a carattere manifatturiero con numero di addetti nell’unità locale di produzione da localizzare nell’area PIP non superiore alle 20 unità. Ebbene a che punto stanno i controlli da parte del Comune di Frattamaggiore, dalle autorità competenti nel merito dei controlli??