Come in tanti ricordano, nei mesi scorsi abbiamo trattato una questione delicata che tirava in ballo tutto il Consiglio Comunale e ovviamente il Sindaco di fronte ai chiari conflitti d’interesse esistenti per via di consiglieri tecnici coinvolti in casi di presunti abusi edilizi e con procedimenti a loro carico in corso. Abbiamo più volte sollecitato il Sindaco e i gruppi consiliari a considerare l’opportunità di intervenire nel merito, adottando le giuste azioni tendenti a ristabilire trasparenza e legittimità all’intero Consiglio comunale. Ad oggi non è mai accaduto nulla. E nel frattempo registriamo ancora un probabile atto che ha dell’incredibile. Sembra che sia pronta la presentazione in Giunta Comunale di un P.U.A. ovvero progetti di opere pubbliche ad iniziativa privata che l’organo esecutivo dovrebbe giudicare se meritevole di approvazione. Tra le carte c’è l’obbligatorietà della presentazione di una convenzione che però si basa su uno “schema di convenzione tipo” approvata più di 20 anni fa dalla Commissione Straordinaria Prefettizia che, in maniera trasversale, quasi tutti i consiglieri comunali, eccetto chi ha un proprio interesse privato, ritengono sia molto vaga ed insufficiente a tutelare e garantire l’interesse pubblico. Questa è la prima motivazione di questa agitazione ma quello che ha sconvolto l’intera assise comunale sono le notizie che dietro questa approvazione si celano interessi privati da parte di soggetti politici. Il PUA in questione si dovrebbe realizzare in via Carditello, e riguarderebbe un centro sportivo privato senza che si sappia come sia tutelato l’interesse pubblico visto l’enorme conflitto di interesse con i proponenti: un genitore di un assessore e il fratello di un consigliere comunale tecnico. In questo caso il conflitto di interesse non si risolve con l’assenza nell’atto giuntale dell’assessore perché la tempistica ed il tipo di attrezzatura “privata” poco “pubblica” lo condanna oltre al fatto che i cittadini della zona, fortemente urbanizzata, potrebbero avere più interesse per del verde pubblico attrezzato piuttosto che dei campetti sportivi “privati”. Sull’argomento interviene duramente il Consigliere Metropolitano Luigi Grimaldi “Non è più possibile tollerare procedure di tipo privatistico in evidenti conflitti d’interesse che investono in maniera diretta e indiretta, consiglieri comunali e assessori. Il Sindaco non può ignorare e nascondere la testa sotto la sabbia facendo finta di non sapere l’esistenza di procedimenti amministrativi e penali che riguardano consiglieri comunali, guarda caso interessati anche in quest’altra vicenda ancora più clamorosa. Nonostante però gli appelli e le pubbliche denunce ad intervenire per porre fine a questo andazzo, il Sindaco Del Prete e il presidente del Consiglio comunale non intervengono alimentando il sospetto di un silenzio complice sempre più disarmante e intollerabile”