di Caterina Flagiello
Grande partecipazione di pubblico ieri sera presso la biblioteca comunale Stelio Maria Martini, per la presentazione del libro: “Nous irons à Paris. Poesia visuale e sperimentale, arte comportamentale e ambientale, 1971-2021. Naples-Paris.”. Volume edito da Terre Blu e curato da Domenico Mennillo, con due sezioni realizzate rispettivamente da Jean Francois Bory e da Gigliola Fazzini. Mennillo ha dialogato insieme ad Antonio Pedata e Vincenzo Ponticelli, dell’associazione Incontri Letterari, in veste di moderatori. Tanti gli argomenti trattati durante la presentazione come ad esempio il situazionismo, la filosofia, il teatro sperimentale e l’architettura che diventa drammaturgia dello spazio. “Nous irons à Paris.” è un dossier uscito originariamente nell’autunno del 2021 in Francia ed inserito all’interno del n. 9 della rivista internazionale “591” e che si incentra sugli autori napoletani (e della Campania) legati alle avanguardie e neoavanguardie di Parigi, creando un ponte tra due città geograficamente lontane, ma che hanno in comune un nucleo pulsante d’arte. La rivista ha ricevuto un’accoglienza strepitosa, tanto da andare esaurita in pochissimo tempo. A seguito del grande successo di questa prima edizione francese, Mennillo, assieme a Fazzini e Bory, ha deciso di proseguire con un’edizione italiana edita nel 2022 ed inserita nella collana “Derive” diretta da Luca Palermo. Spiga Mennillo: “Questo libro è un’occasione per poter dedicare un focus sfacciato sulla poesia visuale e sperimentale degli ultimi 50 anni”, continua dicendo come: “Questo vuole essere un testo apripista, mettendo da parte alcune convenzioni storiografiche ormai desuete, in quanto trovo sbagliato far terminare le influenze artistiche solo con una barriera temporale, ignorando il successivo impatto che esse hanno avuto negli anni a seguire”, il curatore prosegue ribadendo come “le avanguardie abbiano terminato le loro proposte sul finire degli anni 70’, ma la loro influenza resta e vive tutt’oggi trasformandosi ed evolvendosi, come ad esempio, nella musica elettronica”. Mennillo coglie l’occasione per dare una definizione di avanguardia: “Essere di avanguardia è proporre un’idea nuova, oppure proporre una prospettiva completamente sconvolgente rispetto al passato”. Presenti all’incontro anche Enrico Bugli, Rosaria Matarese, Franco Marzano, oltre all’editore Giuseppe Coppola ed al sindaco di Caivano, Enzo Falco.