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Frattamaggiore. Consiglio comunale, scontro Aveta-Del Prete sulla mancata lettura da parte del presidente Di Marzo dei documenti di Impegno per Frattamaggiore. Difetto di imparzialità

Come in tanti ricorderanno nei giorni scorsi i responsabili politici del movimento Impegno per Frattamaggiore, hanno indirizzato, tra gli altri, al presidente del Consiglio comunale Di Marzo, delle missive attraverso le quali chiedevano le dimissioni dal gruppo del consigliere Pasquale Del Prete diffidandolo a non usare il simbolo del movimento. Ebbene sull’argomento è intervenuto il consigliere Pasquale Aveta che chiedeva al presidente il perchè della mancata lettura dei documenti a tutta l’assise come prassi consolidata quando si tratta di argomenti che riguardano consiglieri e gruppi che siedono nell’assise cittadina. Il presidente Di Marzo rispondeva di aver ritenuto opportuno non leggerli ma  erano agli atti e mentre Aveta si apprestava lui alla lettura, è successo l’imprevisto: si scalda il consigliere Del Prete alzando la sua voce e il presidente sospende la seduta per 10 minuti! Morale della favola i documenti non vengono resi noti pubblicamente ai consiglieri e alla città nel luogo più indicato per renderli ancora più ufficiali! Questo episodio ai più è apparso come una vera e propria censura, cosa alquanto deprecabile in un Consiglio comunale, posto che dovrebbe essere il cuore del dibattito politico e della democrazia. Forse la lettura dava fastidio a qualcuno, ma ciò non può giustificare neppure il comportamento del presidente del Consiglio comunale Di Marzo,  che a prescindere dalle sue valutazioni, dall’alto del suo ruolo, doveva portare a conoscenza della città ad onore della democrazia e della imparzialità, documenti firmati da responsabili di gruppi che rappresentano la volontà popolare e quindi massimo rispetto. Una brutta pagina per la democrazia di espressione.

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