Già presa di mira dagli agenti in occasione di alcuni controlli antiabusivismo, ne avevano denunciato il proprietario gestore di una nota pizzeria.
I caschi bianchi guidati dal colonnello Biagio Chiariello hanno acquisito la documentazione dell’attività ed è bastato poco per poter rilevare che la stressa era meritevole di approfondimento da parte dell’ufficio antiabusivismo dell’ente.
Provvedimento conseguenziale l’emissione di ordinanza di cessazione e chiusura dell’attività emessa dall’ufficio antiabusivismo del comune.
Attimi di panico nell’esecuzione, ma poi tutto è rientrato con notifica ed esecuzione di chiusura applicando sanzioni per cinquemila euro per violazioni sul commercio, oltre ad altre in materia edilizia.
Scattata la revoca di titolo non potrà più riaprire se non dopo aver ripristinato lo stato dei luoghi altrimenti è prevista la demolizione in danno per gli abusi commessi.