Frattamaggiore, Ambito 17: acquisti diretti sopra i 5.000 euro senza procedura MEPA? Da chiarire

PREMESSO che l’art. 1, comma 130 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 ha modificato l’art. 1, comma 450 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, innalzando la soglia per non incorrere nell’obbligo di ricorrere al MEPA, da 1.000 euro a 5.000 euro. E quindi dal 1° gennaio 2019 le pubbliche amministrazioni sono obbligate a ricorrere al MEPA per forniture di beni e l’acquisto di servizi di importo superiore ai 5.000 euro. Il MePA dunque resta lo strumento telematico attraverso il quale realizzare gli acquisti sotto soglia comunitaria (al di sopra dei 5.000 euro ma al di sotto dei 200.000 euro). Ricordiamo anche che la soglia dei 5.000 euro si allinea con quanto stabilito dalle Linee guida ANAC n. 4 che, in riferimento ai requisiti generali e speciali per l’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 40.000,00 euro, ha previsto la possibilità dell’affidamento diretto per importi fino a 5.000,00 euro. Dall’Albo Pretorio del Comune di Frattamaggiore leggiamo una determina la n. 77 del 19.06.2023 per acquisto di 11 Computer Desktop e 2 Notebook da parte dell’Ambito 17 per un importo di euro 7.250,90 più iva per un totale di 8.846,10 superiore al limite dei 5.000 euro con affidamento diretto senza la procedura sulla piattaforma MEPA. Non vorremmo sbagliarci e capire se tale procedura fosse legittimata da qualche deroga alle norme o particolari indicazioni specifiche nei bandi che noi non conosciamo, oppure semplicemente perchè i prezzi proposti sono inferiori a quelli presenti sul MEPA come si legge nella determina. Se ciò non fosse serve un chiarimento anche per capire i prossimi affidamenti, se vale il principio del risparmio evitando la procedura sul MEPA o nonostante pure il risparmio comunque c’è obbligatorietà? Fateci capire