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Caivano: “Le bambine vanno amate, non stuprate” corteo di sostegno e solidarietà per le vittime

di Caterina Flagiello 

È partita oggi alle 18 una manifestazione di solidarietà e sostegno alle vittime dello stupro di Caivano, indetta dai comitati cittadini presso il Parco Verde, guidata da don Maurizio Patriciello. Il corteo, partito dalla parrocchia di San Paolo Apostolo si è spinto fino al centro sportivo Delphinia, abbandonato da vari anni e teatro di varie attività illecite. Una camminata breve ma simbolica che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’informazione ed un piccolo gruppo di cittadini. I partecipanti hanno esposto cartelli contro la violenza, forte lo sgomento e l’indignazione davanti ad un fatto di cronaca così sconvolgente, che ancora di più solleva la necessità di una presenza forte delle istituzioni, della scuola e soprattutto della partecipazione attiva dei cittadini sul territorio, caratterizzato da numerose e note problematiche. Una necessità di maggiore presenza dello stato, ben sottolineata da parte di don Patriciello: “I bambini hanno bisogno di essere supportati ed aiutati, questo aiuto fino ad oggi non c’è stato, anche per quanto riguarda le scuole aperte di pomeriggio c’è un problema da affrontare.”

Fa eco l’onorevole Francesco Emilio Borrelli: “Sono anni che don Patriciello fa battaglie su questo territorio, alcuni di noi lo sostengono, sia persone di Caivano che al di fuori, oltre a persone delle varie istituzioni, ma il tema è che non basta una giornata, c’è bisogno della costanza e della continuità in queste battaglie” e continua, riferendosi al centro sportivo Delphinia: “Questo è un fallimento della pubblica amministrazione, un centro costato miliardi di lire, milioni di euro abbandonato a sè stesso e che oggi è diventato luogo di spaccio e di violenza”. Il colonnello Biagio Chiariello, comandate della polizia locale di Arzano, anch’egli impegnato a 360° nella battaglia contro le illegalità che affliggono il nostro territorio, commenta l’accaduto: “I fatti di Caivano denotano una profonda mancanza di attenzione, negli anni, da parte degli apparati che dovevano procedere ad una riqualificazione della zona del Parco Verde di Caivano e non è l’unico caso, qui vicino abbiamo realtà molto degradate, in cui le persone sono state concentrate in degli agglomerati privi di manutenzione e caratterizzati da un forte degrado sociale. Nel caso del Parco Verde, c’è la necessità di una forte opera di riqualificazione sociale, recupero urbano e soprattutto di creare strutture che accolgano questi ragazzi anche di pomeriggio, offrendo dei luoghi di aggregazione che possano consentire a questi ragazzi un’alternativa per poter socializzare e fare gruppo, come sta avvenendo nella vicina Scampia.” Nel frattempo, la premier Giorgia Meloni, ha accettato l’invito da parte di don Maurizio Patriciello e sarà presente al Parco Verde dopodomani 31 agosto, in merito alla premier, la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Pina Castiello aggiunge: “La Meloni verrà assieme al ministro Piantedosi, non sarà una passerella, ma sarà un impegno serio e concreto per poter portare in questo territorio la legalità.”

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