di Caterina Flagiello
Si è tenuta ieri sera nel Santuario di San Biagio V.M. di Cardito una S. Messa in memoria di Don Gaetano Capasso, egli fu un uomo di grande sapere: sacerdote, storico, pubblicista, educatore e scrittore, cittadino illustre di Cardito e Afragola. Egli si occupò con passione della storia locale dell’area a Nord di Napoli, in particolare dei Comuni di Cardito, Afragola, Caivano, Frattamaggiore e Crispano, riportandone le vicende e l’evoluzione. Era particolarmente legato proprio alla città di Afragola, di cui si considerava cittadino onorario ed a cui è stata poi intitolata una strada nel 2008. Era un sacerdote semplice e al servizio di tutti, soprattutto degli ultimi, scrisse moltissimi articoli, fondò la casa editrice “Athena Mediterranea” specializzata in ricerche storiche locali ed in suo ricordo viene assegnato il premio “Ad Haustum Doctrinarum” dedicato alle personalità che si sono distinte per la loro attività nel mondo della scuola ed del teatro. La celebrazione è stata tenuta dal S. E. il Vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo. L’iniziativa è stata organizzata dall’ente no profit E.PRO.C.A., di cui Don Gaetano fu presidente onorario e direttore dell’omonima casa editrice, dal Comitato Amici di Don Gaetano Capasso, dalla Biblioteca Privata Don Gaetano Capasso e dal Santuario di San Biagio V.M., è stata inoltre patrocinata dal Comune di Cardito, con l’adesione di numerosi membri delle istituzioni, tra cui: il sindaco di Crispano, Michele Emiliano, l’ex sindaco di Cardito, Biagio Fusco, gli ex sindaci di Caivano, Enzo Falco e Francesca Falco e del primo cittadino di Afragola, Antonio Pannone. Mons. Spinillo, nella sua omelia ha parlato della figura di Don Capasso e di come lui “Si sia sentito una parte viva della comunità di cui, attraverso la storia, ha colto i cambiamenti. La storia ci dà delle indicazioni, è capace di farci intravedere degli sviluppi futuri e Don Gaetano ha sentito e vissuto la storia come una ricerca sull’umanità.” Nel suo intervento, il sindaco di Cardito, Giuseppe Cirillo riporta: “L’ho conosciuto negli ultimi anni, ho letto i suoi libri e lo ricordo come un uomo di buon cuore e dalle porte sempre aperte. Cosa fare per poter ricordare Don Capasso a 25 anni dalla sua dipartita? Abbiamo deciso di dedicargli la biblioteca comunale all’interno di Palazzo Mastrilli.” Raffaele Mugione, presidente di E.PRO.C.A. aggiunge: “Abbiamo molte iniziative, come un concorso letterario per le scuole del territorio, un premio per le migliori tesi di laurea di storia locale e anche un infopoint di storia e cultura locale che potrebbe essere ospitato nella stazione Tav di Afragola” Antonio Pannone sindaco di Afragola, città a cui Don Capasso era molto legato riporta: “La città di Afragola è sempre stata riconoscente alla figura di Don Gaetano Capasso e ne ha voluto sottolineare la memoria storica con la dedica di una strada e con un circuito di iniziative culturali tenute col professor Grillo, inoltre desideriamo attivare un laboratorio di storia locale ad Afragola.” Un brevissimo intervento anche da parte del giornalista Franco Buononato, che ha conosciuto Don Gaetano personalmente: “Ricordo il suo forte impegno per i giovani, la sua tonaca e le sue scarpe consumate dal lungo camminare. Desidero evidenziare un aspetto particolare di Don Gaetano: lui non amava entrare nelle case che contano, quelle dei potenti, non chiedeva nulla per sé o per i suoi familiari, aveva una vita semplice ed era un esempio di quello che deve essere un uomo di fede senza dimenticare di essere una persona.”