di Caterina Flagiello
Si è tenuta questa mattina a Caivano una riunione operativa sullo stato di avanzamento delle iniziative di riqualificazione alla presenza del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e del commissario di governo Fabio Ciciliano. La prima tappa della visita si è svolta presso la parrocchia di San Paolo Apostolo per un incontro con Don Maurizio Patriciello che dichiara ai giornalisti presenti: “Il commissario Ciciliano dovrà portare avanti la fatica di questo impegno e penso che saremo molto uniti, ci sarà da parte mia e penso anche da parte sua, una collaborazione totale, anche con i politici di Caivano.” A seguire una breve visita ad Acerra presso la comunità di recupero Associazione “BAN-carella, Comunità La Locanda Del Gigante” ed infine di nuovo a Caivano per l’inaugurazione dei nuovi uffici del commissario di governo Fabio Ciciliano e per una riunione operativa in cui si è fatto il punto sui progetti futuri. A margine dell’incontro, l’intervento in conferenza stampa del sottosegretario Mantovano che ha analizzato la situazione attuale partendo da alcuni dati del territorio, caratterizzato da un basso reddito medio ed un alto tasso di disoccupazione, oltre alle oggettive mancanze esistenti ad esempio quelle del personale amministrativo, oltre alla carenza di magistrati e del personale amministrativo presso il Tribunale di Napoli Nord. Il sottosegretario ha ribadito: “L’impegno del Governo è quello di dare opportunità diverse a questo territorio, il sistema sicurezza, come si è visto nei giorni a partire dalla visita della Presidente del Consiglio (Giorgia Meloni) accompagnata dai ministri a fine agosto ad oggi sta dando delle risposte, ma il lavoro che oggi ha conosciuto questo passaggio, è un lavoro non di repressione ma di costruzione di cose positive per questo territorio. La presenza del commissario è importante, c’è chi ha avuto delle perplessità sulla nomina di un commissario, io credo che proprio il lavoro che è iniziato sia la conferma che un commissario ci vuole, perchè sono tanti i fronti da coordinare attraverso un lavoro che già è iniziato da parte di tanti ministri, che su questo territorio verranno periodicamente, ciascuno considerando la parte delle proprie competenze.” ed aggiunge: “La riunione che c’è appena stata in questo momento, serviva esattamente a questo: ad individuare le criticità, a capire chi fa che cosa, entro quali tempi e come e a capire cos’altro c’è di ulteriore da fare da parte dello stato.” L’obiettivo, prosegue il sottosegretario, è anche quello di: “Individuare un modulo operativo che, se funziona, possa poi diventare un modello per affrontare altre aree analoghe di disagio sociale, di degrado e di crisi”. In merito al centro Delphinia, che versa in uno stato di completo degrado, verrà bonificato e ripristinato, con l’aggiunta di un centro culturale, un cinema, un teatro e una biblioteca per costituire una valida alternativa culturale e sportiva alla “piazza di spaccio” per i tanti giovani della zona.